La Chiesa di San Basilio Magno a Graniti

A Graniti, un paesino in provincia di Messina, esiste una struttura religiosa che è conosciuta come Chiesa Madre ma che in realtà è quella dedicata a San Basilio Magno. La chiesa di Graniti ha un'architettura molto particolare che risale al 1600 ed è davvero suggestiva in quanto gli interni, invece, risalgono ad un secolo dopo. Ecco, allora, tutte le informazioni per poterla visitare.

Storia della Chiesa di San Basilio a Graniti

La chiesa di San Basilio a Graniti ha una storia davvero lunga visto che la sua edificazione è iniziata nei primi anni del XVII secolo. La chiesa è particolarmente importante perché, fin dalla sua edificazione, il paese fu suddiviso in due zone: San Basilio di "Susu" e di "Iusu", che stanno ad indicare la parte di sotto e di sopra rispetto alla posizione della chiesa, che fu posizionata su una consistente roccia costituita dal granito. Poco si sa della sua edificazione poiché nel corso del tempo i documenti relativi sono andati perduti.

Di certo, però, l'interno della Chiesa Madre di Graniti ha subito un rifacimento totale, probabilmente per renderlo più in linea con il gusto dell'epoca. Oggi la struttura si trova con una facciata tipicamente del Seicento e un interno del Settecento che, invece di stonare, rende la chiesa ancora più particolare e riconoscibile fra tutte le altre strutture del genere.

L'architettura ed eventuali opere d'arte presenti nella chiesa a Graniti

In realtà, nonostante sia la parrocchia principale di Graniti, la Chiesa San Basilio non ha degli interni particolarmente ricchi di opere d'arte. Un elemento degno di nota è il coro ligneo che si trova si trova al di sopra dell'altare maggiore che è interamente realizzato in marmo policromo e segue chiaramente lo stile barocco. Ai due lati, sopra il tabernacolo, si trovano degli angioletti scolpiti che sono di un artista sconosciuto ma che con ogni probabilità faceva parte della scuola Gaginiana.

Nei lati dell'abside, invece, ci sono delle piccole nicchie che contengono statue di santi che appartengono di certo ad un'epoca più recente.

A parte questi piccoli dettagli, l'interno della chiesa a Graniti ha subito diverse modifiche nel corso del tempo e quindi nel suo insieme non ha più uno stile settecentesco ma ricorda assolutamente una struttura religiosa moderna.

Più particolari, invece, i dettagli esterni in quanto la chiesa di San Basilio Magno risulta suddivisa in tre parti: una centrale, con due colonne ioniche a fare ad arco al portale, una laterale che è occupata dal campanile e infine una dal lato opposto che è più bassa del resto della struttura e ha a sua volta un altro portone molto semplice. Nel suo complesso, l'esterno della struttura si ispira ad uno stile romanico, molto semplice ed essenziale.

Cosa è possibile fare nei dintorni della Chiesa San Basilio a Graniti

L'organizzazione di una visita alla Chiesa di San Basilio Magno di Graniti può essere la scusa per effettuare una visita più approfondita di Graniti, questa piccola località in provincia di Messina che affonda le sue origini nel mondo arabo. Probabilmente la località nacque intorno ad un casale, conosciuto già nel 1117, chiamato dei Graniti che nel 1356 fu acquistato da Giovanni Mangiavacca, un nobile di Messina che decise di costruirvi nei dintorni un piccolo centro abitato, per i lavoratori delle sue terre. Successivamente il centro abitato si sviluppò nel corso dei secoli, raggiungendo la sua massima espansione nell'Ottocento. Sono tante le piccole chicche storiche che possono essere visitate in paese.

Una di queste è certamente il Museo Giuseppe Mazzullo, un artista che ha dedicato gran parte della sua vita alla scultura e che è nato proprio a Graniti. All'interno del museo ci sono molte delle sue opere giovanili. C'è poi la Chiesa di San Sebastiano, che è anche patrono della cittadina, e che rappresenta il fulcro della festa che si tiene ogni anno in onore del santo ad agosto.

Gli appassionati di arte e folklore troveranno irresistibili i murales che sono realizzati in diversi punti della cittadina e che ricoprono soprattutto le stradine del nucleo più storico di Graniti: sono opera sia di artisti locali che di professionisti del settore provenienti da tutto il mondo che hanno voluto l'asciare un proprio ricordo in paese. Infine, durante una visita a Graniti non si possono non assaggiare le famose ciliege del luogo: Graniti ha sul suo territorio diverse tipologie di coltivazioni, ben 10 varietà, e sono tutte squisite e adatte ad essere mangiate sia al naturale che in altre preparazioni. Da qui nasce la necessità di far conoscere questa eccellenza con l'organizzazione annuale della Sagra delle Ciliegie.

Come è possibile arrivare a Graniti

Le persone che sono interessate a raggiungere Graniti per visitare la chiesa di San Basilio Magno e non solo, hanno a disposizione diversi mezzi.
Certamente uno dei più comodi è l'auto: da Messina e da Catania l'autostrada di riferimento è l'A18, con uscita Taormina oppure Giardini di Naxos.
Chi preferisce raggiungere Graniti con il treno, può partire da Messina e da Catania per arrivare alla stazione di Alcantara che è quella più vicina a Graniti, non dotata di un suo scalo ferroviario. Da Messina è attivo pure un servizio di autobus che viene garantito dall'AST - Azienda Siciliana Trasporti e che collega tutti i piccoli centri nelle vicinanze.