La Chiesa del Santissimo Salvatore di Alcamo

La Chiesa del Santissimo Salvatore di Alcamo

La storia della Parrocchia del Santissimo Salvatore ad Alcamo è antichissima: già nel 1300 esisteva nei pressi del monastero della Badia Grande questo imponente edificio di culto cattolico, appartenente alla Diocesi di Trapani. Alcamo, infatti, si trova nel Libero Consorzio Comunale di Trapani, nella Sicilia Nord Occidentale.

Il comune è grande, popolato da circa 44.000 persone, e numerose sono le Chiese che si possono incontrare nel centro storico. La Parrocchia del Santissimo Salvatore ad Alcamo si distingue per la sua storia e per il suo stile architettonico, nonché per le opere di pregevole valore artistico che custodisce.

Di origini medievali, la Chiesa antica fu sottoposta a diversi interventi di ricostruzione, già a partire dalla metà del Cinquecento e sul finire del secolo successivo. Nel Seicento, la Chiesa fu consacrata dopo l’intervento finale di ricostruzione, che le diede le attuali sembianze.
La Parrocchia del Santissimo Salvatore ad Alcamo fu nuovamente ristrutturata nel 1737 e dal 1759 fu definitivamente riaperta ai fedeli.

Nel corso del secolo scorso, il terremoto del 1968 provocò una nuova e prolungata chiusura totale della Chiesa.

In tempi più recenti, presso questo edificio sacro ad Alcamo era ancora possibile ascoltare la Messa in latino, seguita dai canti gregoriani che contraddistinguevano la Parrocchia; oggi l’amore per la musica sacra, che è ancora vivo in città, si coltiva in questa chiesa dove si riunisce ancora il coro, che promuove anche attività culturali legate alla musica.

L’architettura della Parrocchia e le opere d'arte che custodisce

L’edificio che attualmente ospita la Parrocchia del Santissimo Salvatore ad Alcamo è stato costruito nel XVIII secolo in stile classico, con annesso l’alto campanile di base quadrata.
Suddivisa in tre ordini, la facciata della Chiesa appare semplice, ma imponente, con un unico portone centrale al piano terra e una bifora al livello superiore. Gli unici decori che si possono ammirare sulla facciata sono una grande trabeazione che separa il primo dal secondo ordine e il timpano che sovrasta il secondo ordine.

Gli interni della Chiesa, a navata unica, a dispetto dell’apparenza austera dell’esterno sono ricchi di stucchi e statue, che rappresentano gli angeli e le allegorie, tra le quali Religione, Fede e Felicità.

La volta è affrescata con scene sacrificali e bellissimi sono gli altorilievi in marmo e le tele sacre da ammirare in Chiesa.

Cosa fare nella Parrocchia del Santissimo Salvatore ad Alcamo e nei dintorni

Nella Parrocchia del Santissimo Salvatore ad Alcamo si può entrare per un momento di raccoglimento personale in preghiera, per partecipare alla Messa e per ammirare tutte le bellissime opere d’arte che vi sono custodite.

La Parrocchia è anche una delle attrazioni turistiche di Alcamo, infatti sono molti i visitatori che arrivano in città per ammirare questa e altre Chiese, come la Chiesa di Santa Maria della Stella, famosa per il suo Portale nel Rione di San Vito, il Santuario della Madonna dei Miracoli di metà Cinquecento o la Chiesa del Collegio dei Gesuiti, la seconda chiesa più grande di Alcamo.

Se gli edifici religiosi di culto cattolico ad Alcamo sono numerosissimi, non mancano di certo anche le architetture civili capaci di attrarre tantissimi turisti: il Castello dei Conti di Modica è una fortezza medievale nel cuore della città, la Fontana Araba o Fontana di San Vito ha origini antichissime che si perdono nell’epoca delle dominazioni arabe, mentre più recente è il Monumento ai Caduti nella Grande Guerra e non mancano Chiese moderne come quella di Gesù Cristo Redentore, costruita tra il 2002 e il 2008.

Passeggiando tra le vie del centro, allora, sarà possibile scoprire tutti gli altri tesori di Alcamo, come il Palazzo De Ballis e le Porte della città.

Allontanandosi dal centro e dirigendosi verso la costa, si possono raggiungere località ricche di bellezze architettoniche e naturali: la spiaggia di Alcamo, naturalmente, ma anche Castellammare del Golfo, a soli 14 km di distanza, cittadina turistica ai piedi del Monte Inici, dove oltre allo splendido mare si possono ammirare numerosi edifici sacri come la Chiesa Madre dei primi del Settecento e il Santuario della Madonna della Scala e il Borgo Castellazzo, poco più a Nord, dove passeggiare, fare escursioni e andare in bicicletta a contatto con la natura.

Da Alcamo, però, è possibile anche raggiungere i grandi centri di Trapani e Palermo, entrambi distanti poco più di 50 km dalla cittadina. Approfittate della posizione strategica del comune per visitare la Cappella Palatina, la Chiesa di San Giovanni degli Eremiti e la Chiesa di San Cataldo a Palermo e il Castello di Venere, il Santuario di Maria Santissima Annunziata e Corso Vittorio Emanuele a Trapani: chissà che spinti dalla curiosità verso queste incredibili meraviglie, non iniziate già a progettare la vostra prossima vacanza in Sicilia.

Come è possibile arrivare alla Parrocchia del Santissimo Salvatore ad Alcamo

Alcamo, nel Libero Consorzio Comunale di Trapani, si raggiunge in macchina tramite l’A29 Palermo-Mazara del Vallo e in treno dalla Stazione di Punta Raisi, distante dal centro circa 26 km, da percorrere in bus o navetta.

© Daniele Pugliesi, CC BY-SA 4.0 , via Wikimedia Commons; Pugliesig, CC BY-SA 4.0 , via Wikimedia Commons