Cattedrale di Nicosia
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Storia della Cattedrale di San Nicolò a Nicosia
Può senza dubbio affermarsi che la Cattedrale di Nicosia e la sua torre campanaria – Monumento Nazionale dal 1940 – è l’opera più importante di questa cittadina in provincia di Enna, ubicata nel centro.
Sin dalla sua origine, la Cattedrale doveva divenire la Chiesa Madre di Nicosia anche se, la data della sua edificazione appare incerta.
Si ipotizza che risalga al XII secolo dopo la conquista normanna della Sicilia e se ne parla in una carta dell’inizio del XIV secolo dove viene indicata come cappella di San Nicolò del Piano, tuttavia sicuramente fu ricostruita ed ampliata nel 1340. Nel XVI secolo vide profondi rimaneggiamenti e fu eretta a collegiata da Leone X.
A cavallo tra la fine del XVIII secolo e l’inizio del XIX, fu ancora modificata e promossa a Cattedrale nel 1817 da Pio VII e, alla fine degli anni Sessanta del secolo scorso fu insignita dal titolo di Basilica minore.
Architettura ed eventuali opere d'arte presenti
Della sua prima edificazione risalente al XIII secolo, la Cattedrale a Nicosia mantiene solamente la facciata principale che grazie al meraviglioso portale maggiore in stile gotico-normanno ed il rosone, evidenzia lo stile architettonico normanno che in questa cittadina del Nisseno vide miscelare in perfetta armonia lo stile romanico del rosone, quello arabeggiante delle decorazioni e l'arco normanno.
Il Portale maggiore della Cattedrale a Nicosia è riccamente ornato con motivi in puro stile romanico dove dominano le foglie d'acanto tra ornamenti di perle, punte di diamante e di corde attorcigliate; le mirabili statue rappresentanti le Virtù Cardinali che poggiano su zoccoli leonini aggiunti in epoca barocca.
Come accennato, al fianco del portale maggiore si trova una torre campanaria a tre piani alta una quarantina di metri. Il primo piano è caratterizzato da evidenti arcate in stile gotico e presumibilmente la sua origine era quella di essere un posto di guardia arabo e una torre utilizzata per scopi civili che, successivamente, venne congiunta all’edificio religioso adiacente.
Al piano successivo – databile tra la fine del XIV secolo e la metà del XV – si notano finestre eleganti, stemmi, colonnine, rosoni e arabeschi che abbelliscono la costruzione anticamente utilizzata come luogo di riunioni e ricovere per i tipi dei pesi e delle misure dalla città.
L’ultimo piano, il terzo, fu costruito nella seconda metà del XVI secolo ed è caratterizzato da finestre con archi tondeggianti. È dotato di un quadrante d’orologio e campane.
La torre si esaurisce con una merlata terrazza dominata al centro di una cuspide rivestita di colorate maioliche.
La Cattedrale a Nicosia presenta una forma a basilica con tre navate in stile rinascimentale. Molte sono le opere artistiche custodite a suo interno come una pregevole fonte battesimale del Gagini, due statue lignee raffiguranti S. Bartolomeo e S. Giovanni Battista del Li Volsi, e un San Nicola ad opere del Quattrocchi.
Molto interessanti, alla fine della navata, gli intarsi in marmo che ornano la Cappella del SS. Sacramento e la tela della Resurrezione del Velasco che si trova nel presbiterio.
Da ammirare anche il seicentesco crocifisso in legno da sempre oggetto di culto e di devozione, la statua in marmo della Madonna della Vittoria, alcuni interessanti dipinti del Randazzo e il Gruppo del Redentore del Gagini.
Cosa è possibile fare nei dintorni o all'interno del luogo
Oltre alla scoperta del pittoresco borgo di Nicosia, la zona circostante è un tesoro di attrazioni che vanno dalla storia all'arte e alla natura.
Ad Enna, per esempio, si trova il Castello di Lombardia, situato su un altopiano di 900 metri di altezza e considerato la fortezza più grande della Sicilia. Sebbene molte delle sue strutture siano ormai in rovina, la posizione panoramica e l'importanza storica del castello, costruito nel XII secolo dall'imperatore tedesco Federico II, lo rendono una visita imperdibile.
Poi c'è il Castello di Mistretta, raggiungibile attraverso un sentiero escursionistico ben segnalato. Il castello fu originariamente edificato dai Bizantini e poi ristrutturato ed ampliato dagli Arabi e dai Normanni. Anche se oggi è in gran parte un rudere, una volta raggiunto il punto più alto, sarete ricompensati con una vista mozzafiato su Mistretta e i suoi dintorni.
Non lontano da lì, a Leonforte, si trova la Granfonte, un grande pozzo costruito in stile barocco siciliano che un tempo serviva come vasca per il bestiame. Guardare attraverso le aperture nell'edificio offre una splendida vista sul paesaggio circostante.
Infine, c'è Calascibetta, un tipico paese di montagna con molte scale e stradine, da dove si può godere di una vista meravigliosa sulla città di Enna.
Come è possibile arrivare a destinazione
In Auto - Autostrada A19
Da Catania, uscita Agira per Agira - Nicosia;
Da Palermo, uscita Ponte Cinque Archi per Villarosa - Nicosia.
Per chi arriva da Santo Stefano di Camastra, Ss 117 Nord-Sud per Mistretta - Nicosia.
© Ludvig14, CC BY-SA 4.0 - giomodica, CC BY 3.0 - Davide Mauro, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons