Il Palatium di Federico II a Rometta
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La storia del Palatium di Federico II a Rometta
L'area archeologica del Palatium di Federico II a Rometta si trova su di un’altura protetta da precipizi naturali che, grazie alla fortificazione eretta, la rendeva uno dei punti focali di resistenza presenti nell’isola.
Si ignora con esattezza la data nella quale fu costruito il Palatium di Federico II ma questa certamente si attesta non più tardi del Duecento.
La fortezza, si trova al centro di un borgo che nell’epoca medioevale, fu il fulcro di quella che era considerata una vera città-castello di Rometta.
Probabilmente, nell’antichità questa zona fu considerata un rifugio per la popolazione di Messina allorquando questa era costretta a sfuggire ad un assalto straniero.
Nella parte est del Palatium si trova un poderoso muro di sbarramento che, insieme alla spianata dove si trovava il borgo, è presente un importante dirupo che, insieme alle ciclopiche mura costituiva una formidabile protezione.
Sin dai primi colonizzatori Greci, seguendo per i Romani, e poi per i Bizantini e i Normanni, questo sito fu sempre al centro di nuove installazioni di difesa onde renderle più sicure ed evolute.
Storica è la conquista molto faticosa della rocca da parte degli Arabi che li vide assediare il maniero per oltre un anno nel 925.
Fino al termine del XIV secolo il Palatium venne utilizzato come sede del Capitano della città e, da quanto emerge da alcune caratteristiche presenti lungo tutte le mura, è facilmente ipotizzabile che sia nel Cinquecento che nel secolo successivo, la fortezza fu difesa anche da pezzi di artiglieria.
Architettura del Palatium di Federico II a Rometta
Come anticipato, l'area archeologica del Palatium di Federico II a Rometta vede nel Palazzo fortificato, una costruzione atta ad assolvere le funzioni di un vero e proprio castello ma nel contempo era anche una comoda e ricca dimora civile.
La ricostruzione fatta ci illustra un complesso diviso in due parti, una per usi militari ed un’altra per residenza separati da un cortile centrale al cui centro si trova una cisterna.
L’accesso avveniva attraverso una porta fortificata e il grande muro di cinta, spesso oltre un metro e mezzo, fungeva anche per contrastare le possibili frane che minavano tutta l’altura.
Si narra che Federico II di Svevia dimorò in questo castello durante l’estate. Dei documenti scritti, includono il Palatium tra i beni della Corona del Regno di Sicilia e, per questa ragione, era la residenza assegnata al Capitano della Città che rappresentava il Re.
Al giorno d’oggi del plesso restano solamente alcuni ruderi del Palatium e la Torre Carceraria che è una possente costruzione in pietra che era la parte estrema della fortificazione che assolveva ai compiti di torre d’avvistamento.
Cosa è possibile fare nei dintorni di Rometta
Non si può perdere una visita approfondita della vicina Messina, città che si estende dal mare ai monti Peloritani. In particolare il Duomo eretto durante il periodo normanno. Recentemente restaurato offre al visitatore l'occasione per ammirare preziosi affreschi ed importanti dipinti anche se, la particolarità che richiama molti turisti è rappresentato dall'antico orologio che si trova sul campanile della basilica.
Oltre al Duomo si consiglia la visita della Chiesa di Santa Maria degli Alemanni e della Chiesa Santissima Annunziata dei Catalani.
Interessante è anche la grande Fontana di Orione che si trova al centro di Piazza del Duomo e che è storicamente legata al mito della fondazione di Messina. Fu realizzata per celebrare il termine della costruzione del primo acquedotto della città, durante il XVI secolo. Bella anche la Fontana di Nettuno che si trova in Piazza dell'Unità d'Italia.
Anche l'Orologio Astronomico di Messina è meritevole di una visita per via dei suoi
complicati ingranaggi che, ogni giorno, danno vita agli automi, alle fasi lunari ed al calendario perpetuo. Infatti alle dodici con l'accompagnamento di una musica sacra si animano le figure scultoree che illustrano scene bibliche ed episodi storici di Messina.
La visita della città devono continuare con la Real Cittadella, la Seicentesca fortezza eretta con lo scopo di controllare la città dopo la rivolta avvenuta nel 1674.
Bello anche il Palazzo Monte di Pietà, edificio dei primi del XVII secolo voluto dall'Arciconfraternita degli Azzurri.
Da non perdere anche la Galleria Vittorio Emanuele III, il Palazzo dell’Appalto, la Fontana Falconieri, la Loggia de’ Negozianti e la chiesa concattedrale del Santissimo Salvatore.
Tempo permettendo si suggerisce la visita di Forte Campone che si trova a Calvaruso a circa 500 mt. Si tratta di una fortificazione del periodo umbertino che si sviluppa su due livelli uniti tra loro da una rampa. Il forte si raggiunge partendo dall’area attrezzata di Musolino.
Come è possibile arrivare a Rometta
Per raggiungere l’'area archeologica del Palatium di Federico II a Rometta occorre uscire al casello di Rometta dell’autostrada A20 Messina-Palermo, e successivamente percorrere per circa 11 Km la Strada Provinciale 56 che dalla frazione di Rometta Marea porta all’antica città di Rometta.
© Davide Mauro, CC BY-SA 4.0 , via Wikimedia Commons