Museo di Arte Contemporanea SottoSale a Petralia Soprana

Il museo di Arte Contemporanea SottoSale a Petralia Soprana

La miniera di sale a Petralia Soprana è certamente uno degli elementi più caratteristici di questo luogo, visto che la sua storia è sempre stata strettamente intrecciata al salgemma e alla sua estrazione. Non stupirà quindi di certo che alla miniera del sale sia stato dedicato anche un museo che è quello di Arte Contemporanea SottoSale a Petralia Soprana, conosciuto anche con il nome di MACSS.
Nella guida che segue è possibile scoprire cosa c'è di imperdibile da vedere.

Storia del luogo: la miniera di sale a Petralia Soprana

Fin dall'antichità la zona di Petralia Soprana era conosciuta per i giacimenti di sale che si trovavano in zona. Addirittura alcuni documenti storici raccontano di come l'esercito romano di stanza nell'allora Magna Grecia venisse pagato per i suoi servigi proprio in sale, e da questa abitudine deriva poi la parola "salario" ancora oggi utilizzata per lo stipendio.
L'estrazione del sale è sempre stata eseguita nell'antichità in modo manuale e artigianale, ma negli anni Cinquanta in zona viene fondata la prima miniera moderna, ad opera dell'azienda Italkali che ancora oggi è attiva. La particolarità di questo sale è quella di essere molto fine, di un intenso bianco e dal sapore inconfondibile: tutto merito dell'altissima percentuale di cloruro di sodio che è contenuta nel salgemma.

La miniera e la relativa azienda hanno dato lavoro a tante persone non solo a Petralia Soprana ma anche nelle immediate vicinanze, tanto che è stato quasi naturale decidere di dedicare una parte degli 80 km di gallerie all'interno della montagna del sale per ospitare le sale di un museo dedicato a questa produzione e alla storia degli uomini che hanno contribuito a renderla grande.

Architettura ed eventuali opere d'arte presenti nel MACSS Museo Arte Contemporanea SottoSale

Il MACSS si trova all'interno delle profonde gallerie dalle quali si ricava il salgemma purissimo. L'ambientazione da sola basterebbe per rendere il museo nella miniera di sale a Petralia Soprana un luogo indimenticabile ma in realtà c'è anche molto di più che potrà affascinare ogni tipo di visitatori.
Il museo è suddiviso in due parti che rappresentano entrambi un pezzo di storia del luogo. Da un lato c'è una raccolta di strumenti di lavoro che nel corso del tempo sono serviti per l'estrazione e la lavorazione del sale: questi reperti raccontano l'identità degli abitanti di Petralia che da sempre si sono identificati nella miniera e nelle sue attività.

Dall'altra parte, invece, sono esposte circa trenta opere d'arte, sculture che sono state realizzate da artisti di fama internazionale a partire da un blocco di salgemma e che non possono lasciare quelle sale perché in superficie, a contatto con l'umidità e con un clima poco favorevole, si seccherebbero immediatamente finendo per sgretolarsi. Il MACSS è visitabile ogni sabato ma ci sono alcuni periodi dell'anno nei quali si può effettuare la visita guidata con dei ciceroni di eccezione: i dipendenti attuali o in pensione dell'Italkali di Raffo che raccontano con dovizia di particolari i segreti della miniera.

Cosa è possibile fare nei dintorni o all'interno del MACSS museo arte Contemporanea SottoSale

Una visita al MACSS può essere la scusa giusta per scoprire tante altre bellezze che si trovano a Petralia Soprana oppure nelle sue immediate vicinanze. Non per nulla il borgo di Petralia è stato giudicato nel 2018 il più bello d'Italia stando ad una classifica che è stata stilata dagli spettatori della famosa trasmissione Alle Falde del Kilimangiaro.

L'aspetto molto particolare del borgo è legato anche al fatto che qui, nel corso dei secoli, si sono avvicendate tante dominazioni diverse, dai romani ai bizantini, dagli arabi ai normanni. Sempre molto vivido, però, il senso di fede che ha animato per secoli la popolazione locale tanto che, nonostante le sue dimensioni contenute, sono presenti numerose chiese nel comune. Una delle più belle è la Chiesa Matrice dei Santi Pietro e Paolo, molto importante anche perché San Pietro è il patrono della cittadina.
Merita una visita anche la Fontana dei Quattro Cannoli che si trova in una delle piazze storiche del borgo, ossia quella Del Popolo, dove trova posto anche un palazzo nobiliare che oggi ospita il Comune.

Come è possibile arrivare a Petralia Soprana

La località di Petralia Soprana si trova in provincia di Palermo ed è facilmente raggiungibile sia da Catania che da Palermo. Il modo più agevole per raggiungere la località è quello di prendere l'autostrada A 20 che unisce Messina a Palermo e che si interseca con Petralia: per chi proviene da Messina l'uscita di riferimento è quella di Pollina/Castelbuono mentre chi viene dal capoluogo dovrà imboccare l'uscita di Buonfornello.
I visitatori che provengono da Catania devono invece percorrere l'A 19 e uscire al casello di Irosa.

Petralia Soprana non ha una propria stazione ferroviaria, quindi chi desidera raggiungere la località proprio con il treno dovrà fare riferimento alle stazioni di Termini Imerese e di Cefalù che sono quelle più vicine. Da lì potranno poi proseguire il viaggio in autobus, grazie al servizio messo a disposizione dall'azienda pubblica ATS.

Il museo apre solo il Sabato e organizza dei tour a prenotazione. Per le prenotazioni chiamare al numero di telefono.