Il Lago di Piana degli Albanesi

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La storia del Lago di Piana degli Albanesi

La storia del Lago di Piana degli Albanesi in Sicilia, nel territorio della Città Metropolitana di Palermo, inizia nel 1920: anno dopo anno, il progetto dell’ingegnere Aurelio Drago viene realizzato, con la creazione di un bacino artificiale, inaugurato nel 1923.

Sbarrando il corso del fiume Belice, fu creato un bacino destinato non solo all’approvvigionamento di acqua potabile, ma anche all’ uso agricolo e all’alimentazione della centrale idroelettrica Guadalami, costruita a valle.
Oggi l’acqua raccolta grazie alla Diga di Piana alimenta anche la centrale idroelettrica Casuzze di Palermo.

Importantissimo per la vita e per l’economia di tutta l’area di Piana degli Albanesi, il Lago diventa sul finire del secolo scorso una grande oasi naturale, trasformazione che testimonia anche la bellezza del luogo, divenuto nel corso del Novecento un simbolo per Piana.

Nel 1999 il Lago di Piana degli Albanesi viene ceduto dall’Enel e diventa Oasi del WWF, nonché attrazione turistica della zona per gli amanti della natura: nel complesso, l’area naturalistica del lago si estende per circa 410 ettari ed è spesso teatro di eventi sportivi, sia acquatici che terrestri.

Primo bacino artificiale ad essere costruito in Sicilia, il lago di Piana degli Albanesi è oggi uno specchio d’acqua popolato da flora e fauna locale, meta di turisti e siciliani che vogliono rilassarsi nella natura e svolge ancora la sua funzione idroelettrica.

Geografia del lago di Piana degli Albanesi

Con una superficie di circa 3,29 km² il Lago di Piana degli Albanesi è ancora oggi uno dei più grandi bacini artificiali dell’isola. Incastonato tra i monti Pizzuta, Kumeta, Rossella e Leandro (tutte vette che superano i mille metri di altezza) il lago si trova a un’altitudine di 610 metri sul livello del mare.

L’area naturalistica che lo circonda e prende il nome di Oasi di Piana degli Albanesi, si estende per circa 410 km, offrendo ai suoi visitatori un bellissimo panorama naturale, ricco di vegetazione, acqua, montagne e naturalmente popolato da molte specie animali.

Nei dintorni del lago ci si può imbattere in boschi di querce; numerosi sono i salici e i pioppi e non mancano macchie di agrifoglio ed eucalipti.

Il lago è popolato da trote, carpe e tinche, mentre gli altri animali che si possono avvistare durante una passeggiata sulle rive o nei boschi, sono rane, lepri e conigli selvatici, ricci e anche volpi rosse; tra i volatili che sorvolano il bacino, gheppio, poiana e anche l’aquila.

Cosa fare presso il lago di Piana degli Albanesi e nei dintorni

Disteso tra i monti, il Lago di Piana degli Albanesi offre ai suoi visitatori uno scenario bellissimo, apprezzato tanto dagli abitanti della zona, quanto dai turisti: al lago si va per trascorrere qualche ora di relax, immersi nella tranquillità di un’oasi naturale, godendo della vista di acqua e montagne, capace di tranquillizzare lo spirito; nell’Oasi del WWF sono presenti anche delle aree attrezzate per i pic-nic, così chi lo desidera, può fare una sosta a tavola, magari assaggiando i migliori prodotti delle aziende agricole locali.

Tra le attività da fare all’aperto, nei pressi del Lago di Piana degli Albanesi ci sono sicuramente escursioni, percorsi in mountain bike e birdwatching, alla ricerca dell’aquila. Con un po’ di fortuna, si possono avvistare tanti animali, un vero spettacolo anche per i bambini.

A Piana degli Albanesi, dove si trova il lago, c’è anche il paese, di quasi 6.000 abitanti. Qui è possibile soggiornare in hotel, per organizzare un tour dei dintorni, partendo dal lago, ma senza dimenticare le altre attrazioni della zona.

A Piana, si possono visitare chiese come la Chiesa Rurale SS. Madonna Odigitria del XV secolo, situata poco fuori dal paese, oppure l’antica Cattedrale di San Demetrio Megalomartire in centro. Qui vive sin dal 1400 la comunità albanese che ha determinato lingua, usi e costumi del paese, per cui una vacanza a Piana può trasformarsi in un vero e proprio viaggio alla scoperta di una cultura perfettamente integrata nell’isola.

Per comprendere lo spirito di Piana, si possono fare lunghe passeggiate per le vie del centro, alla scoperta delle testimonianze storiche nel paese: sono infatti ovunque visibili tracce dell’epoca medievale, dell’età moderna e contemporanea.

Ricco di storia, questo territorio offre ai visitatori tantissime occasioni per scoprire la Sicilia: a meno di 30 km dal Lago di Piana degli Albanesi, c’è Palermo, nella quale si consiglia di trascorrere almeno un’intera giornata, per non perdere meraviglie come la Chiesa di Santa Caterina, Piazza Pretoria o il Palazzo Mirto.

Come arrivare al lago di Piana degli Albanesi

Il Lago di Piana degli Albanesi dista circa 27 km da Palermo ed è facile, per i turisti che desiderano visitare l’Oasi Naturale di Piana degli Albanesi, arrivare a destinazione in macchina o in treno.

Da Palermo, basta prendere la SS624 fino al km 20 e poi imboccare lo svincolo per Piana degli Albanesi. Poco dopo il centro abitato, si raggiunge il lago.

In treno, scendere alle Stazioni di Palermo Guadagna o Vespri e proseguire in bus, fino in paese.

© Giuseppe Tucci, CC BY 3.0 , via Wikimedia Commons; Pequod76, CC BY-SA 3.0 , via Wikimedia Commons; Costacostacostacosta, CC BY-SA 4.0 , via Wikimedia Commons

 

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