Labirinto di Arianna a Castel di Lucio
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All'interno della Fiumara d'Arte è possibile, fra le varie opere presenti, visitare anche il labirinto d'Arianna che, come il nome suggerisce, è ovviamente inspirato alla mitologia classica. Ecco, quindi, tutte le informazioni principali che possono essere utili per visitare il labirinto di Arianna ma anche per scoprire altri angoli suggestivi di Castel di Lucio che possono far scoprire meglio questo angolo di Sicilia poco noto al turismo di massa.
Storia del Labirinto di Arianna
Il labirinto di Arianna, a dispetto di quanto il nome potrebbe far pensare, è in realtà un'opera contemporanea, realizzata in anni recenti e in particolar modo nel 1990 dall'artista Italo Lanfredini. L'opera si ispira liberamente al mito di Arianna e del labirinto: la ragazza era la principessa di Creta e si innamorò di Teseo, arrivato sull'isola per uccidere il Minotauro, un tremendo mostro che viveva all'interno di un labirinto. Per essere certa che il suo amato non si perdesse, rischiando la vita, gli consegnò un gomitolo di lana da srotolare per non perdere la strada del ritorno. Grazie a questo stratagemma, Teseo riuscì a battere il minotauro, anche se poi abbandonò l'amata su un'isola nel viaggio di ritorno verso Atene. Il labirinto di Castel di Lucio, però, parte da questa storia per raccontare emozioni e concetti diversi, sempre ispirandosi però alla struttura di un labirinto che simboleggia un percorso di rinascita.
L'architettura ed eventuali opere d'arte presenti nel labirinto di Arianna
Dal punto di vista della struttura, il labirinto di Arianna occupa la sommità di una piccola collina ed è creato con l'insieme di cerchi concentrici che confluiscono in un nucleo centrale attraverso un percorso tortuoso.
Dal punto di vista del significato, invece, l'opera realizzata da Lanfredini vuole simboleggiare il tema del viaggio verso la purezza, un percorso che ognuno di noi può effettuare attraverso la spiritualità e la riflessione per raggiungere il culmine della trasparenza.
L'ingresso all'interno del percorso avviene attraverso un portale che ricorda vivamente l'organo genitale femminile, poi si percorrono i corridoi del labirinto convinti di dover effettuare una strada ma all'improvviso si trovano degli ostacoli che sparigliano qualsiasi convinzione. Alla fine, attraverso un percorso tutt'altro che lineare, si arriva al nucleo centrale dove è presente una pianta di ulivo che però non dà alcun frutto.
Cosa è possibile fare nei dintorni o all'interno del labirinto di Arianna
Il labirinto di Arianna si trova all'interno di un vero e proprio museo a cielo aperto che ospita anche altre sculture di grande impatto, come il monumento ad un poeta morto. Chi si trova qui per ammirare le opere della Fiumara d'Arte, però, potrà approfittare dell'occasione anche per visitare Castel di Lucio, questo piccolo borgo che ha molto da offrire ai suoi visitatori. Uno dei monumenti più distintivi è il Castello Normanno, del XIII secolo, che si è mantenuto in attività fino al 1840.
Di dimensioni più contenute, invece, è il Castelluzzo, un piccolo castello di epoca normanna che si trova sulla sommità della collina che domina il paese.
Anche la Chiesa Madre è particolare: la sua edificazione risale al 1499, almeno nel suo nucleo originale, anche se la struttura che si può ammirare oggi è frutto di diversi interventi che ne hanno modificato l'aspetto e pure la metratura, ampliando ad esempio la navata centrale con altre due laterali più piccole.
Come è possibile arrivare a Castel di Lucio
Coloro che provengono da Messina e vogliono visitare il labirinto di Arianna a Castel di Lucio potranno farlo percorrendo in auto prima l'A20 e poi la E90, stessa strada per quelli che si muovono da Palermo.
Chi, invece, proviene da Trapani dovrà percorrere la E90 mentre coloro che partono da Catania sceglieranno l'A19.
Da Siracusa è necessario seguire la E45 mentre da Enna la strada indicata è la Ss120.
Il borgo non ha una propria stazione ferroviaria, quindi coloro che preferiscono viaggiare in treno dovranno prendere come riferimento le stazioni di Tusa, di Pollina oppure di Santo Stefano e poi proseguire fino a Castel di Lucio con gli autobus messi a disposizione dall'azienda AST.
© Immagine di HaguardDuNord, CC BY 4.0 - HaguardDuNord, CC BY 4.0, via Wikimedia Commons