Festa Patronale di San Teodoro Martire a Gallodoro

A Gallodoro, nella Città Metropolitana di Messina, la Festa del Santo Patrono si celebra nel mese di Novembre.
San Teodoro Martire è il Patrono del paese e la Festa Patronale a Gallodoro è il momento in con cui tutta la comunità dei fedeli lo ricorda con devozione.

La vigilia della Festa viene dedicata alla preghiera, nella tradizionale Veglia dei fedeli che, dopo aver pregato insieme nella Chiesa di Santa Maria Assunta, si riversano nelle strade per omaggiare il Santo, con fuochi artificiali che illuminano la serata. Tutto il paese si riunisce per ascoltare la Banda e gustare insieme i piatti della tradizione: pasta con le castagne e salsicce, innaffiata dall’ottimo vino locale. Un momento convivale, in cui si sprigionano tutta l’allegria e la devozione con cui i fedeli ricordano San Teodoro Martire.

Il giorno successivo, vero e proprio giorno di festa, si attende il pomeriggio per la celebrazione liturgica, alla quale segue la processione per le vie del paese: la statua di San Teodoro Martire viene accompagnata dai fedeli per le strade del centro, mentre la Banda Musicale di Gallodoro segue la processione a ritmo di musica.

La storia della festa di San Teodoro a Gallodoro

Teodoro era un soldato romano del III secolo d.C. Le sue origini erano orientali, ma l’uomo era di stanza nella città Turca di Amasya ai tempi dell’imperatore Gaio Galerio Valerio Massimiano. I due protagonisti di questa vicenda rappresentavano due opposti fronti religiosi: pagano l’imperatore, cristiano il soldato.

Teodoro pagò quindi con la vita per il suo credo, al quale non volle rinunciare neanche dopo l’editto emesso dall’imperatore, per scovare tra i suoi soldati quelli di fede cristiana. Imprigionato e poi liberato, l’ex soldato non smise mai di professare la sua fede e, per questo, fu condannato alla morte sul rogo. Grazie alla sua fede, però, morì senza sofferenze e divenne un Martire, il cui culto si diffuse in tutto il mondo cristiano, giungendo anche in Italia.

A Gallodoro il suo culto è vivo sin dal Medioevo, come testimonia la piccola chiesa rurale a lui dedicata e il patronato sul paese, che viene celerato con grande partecipazione da tutti i fedeli.

Quando si svolge la festa di San Teodoro Martire a Gallodoro

La Festa Patronale a Gallodoro si festeggia il 9 di Novembre, ma sin dal giorno precedente gli abitanti del paese si preparano alla celebrazione, con la preghiera e il raccoglimento della comunità.

Dove si svolge la festa patronale di Gallodoro

Nella Chiesa di Santa Maria Assunta, sull’omonima piazza, si celebra la Festa Patronale a Gallodoro, che inizia sin dalla Vigilia di Preghiera; i fedeli si riuniscono in piazza per mangiare insieme, mentre la Processione che accompagna il simulacro del Santo il giorno successivo, si snoda lungo le vie del centro storico del paese.

Cosa fare durante la festa di San Teodoro a Gallodoro

La Festa Patronale a Gallodoro è un momento di raccoglimento spirituale, ma anche di grande convivialità. Non a caso, uno dei momenti più importanti della celebrazione, oltre alla messa e alla preghiera, è quello in cui i fedeli si riuniscono in piazza per mangiare insieme i piatti della tradizione. Anche i turisti che arrivano a Gallodoro per la festa, possono allora unirsi alla popolazione locale nella preghiera e nella convivialità.

Assaggiare i piatti locali, bere il buon vino siciliano, stringere amicizia con gli abitanti di Gallodoro e vivere con loro la festa per il Santo Patrono, raccogliendosi in un momento di preghiera è senza dubbio il modo migliore per partecipare alla Festa di San Teodoro Martire.

Una volta in paese, si può visitare la Chiesa di Santa Maria Assunta per ammirare soprattutto il meraviglioso Gonfalone Antonelliano del Cinquecento: sulla scultura sacra è rappresentata la Crocifissione di Cristo, ma si può ammirare anche l’immagine di San Teodoro Martire. Poco distante dal centro di Gallodoro, si trova la piccola e antica chiesa dedicata al Santo Patrono sin dal Medioevo; nei pressi, c’è anche un altro edificio sacro molto particolare, perché scolpito direttamente nella roccia. Si tratta della Chiesa di Santa Maria Maddalena, opera degli scalpellini siciliani.

In paese si possono gustare altri piatti tipici, oltre a quelli serviti durante la festa, a cominciare dai salumi e dai formaggi locali, fino ad arrivare alla cuzzola, originale piatto a base di minestra fritta.

A poco meno di 8 km da Gallodoro sorge, sulla Costa Ionica, Letojanni. I due paesi si separarono nel 1952, ma oggi chi soggiorna a Gallodoro e desidera trascorrere qualche ora in spiaggia, può raggiungere in pochi minuti il paese costiero e rilassarsi con una passeggiata sulla sabbia anche nei mesi più freddi.
In occasione di un soggiorno a Gallodoro, si può organizzare un tour lungo la Costa Ionica, toccando Taormina, dove non può mancare una sosta al Teatro Greco e ai Giardini Naxos e proseguendo poi fino a Catania ( a circa 57 km) per ammirare Piazza del Duomo, la Cattedrale di Sant'Agata e il Palazzo degli Elefanti.

Come arrivare alla festa di San Teodoro a Gallodoro

Gallodoro si trova nella Città Metropolitana di Messina, dalla quale dista circa 57 km, lungo la Costa Ionica. Il piccolo paese si può facilmente raggiungere in Autostrada, prendendo l’A18 Messina-Catania fino all’uscita per Taormina; da qui, proseguire sull’SS 114 fino a Letojanni e poi seguire le indicazioni per Gallodoro. Anche in treno, Gallodoro si raggiunge facilmente, prenotando una corsa fino alla Stazione di Taormina: una volta scesi, si prosegue in bus fino in centro, con un breve percorso di circa 6,5 km.