Festa di San Calogero a Naro

Tra i Santi più venerati in assoluto in Sicilia, San Calogero è oggetto, a Naro, di una delle feste più popolari nell’isola e nel mondo. Nella città dell’agrigentino il patrono viene onorato nell’ambito di celebrazioni in più fasi, che attirano visitatori e turisti ogni anno ad assistere ad un momento che sintetizza fede, tradizione e folklore.

Storia della Festa di San Calogero a Naro

Il culto in onore di San Calogero data direttamente agli ultimi anni di vita del Santo stesso, che a Naro ha vissuto parte della sua esistenza di eremita dedito alla predicazione, all’amministrazione dei sacramenti e all’assistenza degli infermi.

Dalla sua morte la grotta in cui visse a Naro è divenuta meta di venerazione e pellegrinaggi, con un primo tempio eretto sulla stessa già nel medioevo. L’attuale Santuario di San Calogero a Naro data al 1599, inserendosi a pieno titolo nel rinomato barocco di Naro.

Quando si svolge la Festa di San Calogero a Naro

Il mese di San Calogero si apre a metà maggio, quando inizia ad infittirsi il flusso di devoti al Santo calcedonese, per culminare nelle celebrazioni di metà giugno: il 18 è il giorno dedicato a San Calogero dal calendario liturgico, anniversario della scomparsa dell’eremita che spirò nella notte fra il 17 e 18 giugno.

Le celebrazioni tardo-primaverili si concludono il 25 giugno, ma particolarmente sentita è anche la ricorrenza del “patrocinio” di San Calogero, dell’11 gennaio, istituita per ringraziare il Santo per aver salvato Naro dal tremendo terremoto del 1693.

Più recentemente, è stata introdotta a Naro anche una celebrazione di una domenica di agosto, per consentire ai naresi emigrati, come anche ai numerosissimi turisti, di omaggiare il Patrono di Naro: tale proclamazione risale al 1626, dopo che il Santo, apparso alla religiosa suor Serafina Pulcella Lucchesi, annunciò alla popolazione che sarebbe stata risparmiata dall’epidemia di peste che imperversava nell’isola.

Dove si svolge la Festa di San Calogero a Naro

Tutta la città è coinvolta nei festeggiamenti in onore di San Calogero: sia le vie percorse dalle processioni, come anche gli altri assi viari cittadini, come il viale Umberto (già viale San Calogero), ove si tiene la tradizionale fiera mercato. Altre aree della città sono altrettanto coinvolte, con vengono organizzate diverse manifestazioni culturali con spettacoli teatrali, concerti e manifestazioni di cultura popolare.

Cosa fare alla Festa di San Calogero a Naro

La Festa di San Calogero a Naro è ricca di momenti suggestivi, che consentono di vivere appieno la città ed il senso di devozione della comunità. A partire dal 15 giugno, quando il simulacro del “Santo nero” (dal colore della pelle tradizionalmente attribuitogli), realizzato nel 1566 dallo scultore Francesco Frazzotta di Militello ed ultimato dalla figlia di questi, viene portato dalla grotta al soprastante Santuario intitolato a San Calogero.

Il culmine dei festeggiamenti è il 18 giugno, con la processione lungo le vie della città della “stràula”, una grande slitta trainata con funi lunghe 200 metri dai fedeli, molti dei quali a piedi scalzi. Da notare anche l’offerta, come ex voto, di forme di pane riportanti gli arti oggetto di guarigione: San Calogero è infatti noto per le sue doti di taumaturgo, e le forme di pane vengono poi redistribuite ai fedeli.

Altra processione molto partecipata è quella conclusiva del 19 giugno, che riporta il simulacro del Santo – che ospita anche una reliquia, un osso omerale – nel Santuario. Il 25 giugno è il turno dell’ottava, con un’ulteriore processione che conclude definitivamente le celebrazioni.
La Festa di San Calogero a Naro è quindi un imperdibile affresco umano, ma anche una ghiotta occasione per conoscere gli aspetti, architettonici, culturali, enogastronomici più belli e suggestivi di Naro: a testimonianza di questo è la notevole attenzione di cui la stessa gode, ponendola fra gli eventi più attesi in Sicilia.

Come arrivare alla Festa di San Calogero a Naro

Raggiungere Naro per la Festa di San Calogero è semplice ed agevole: con auto propria o a noleggio, o facendo ricorso alle frequenti autolinee, gli assi viari da tenere in considerazione sono le strade statali 115, 410 e 576. Altrettanto per chi raggiunge la Sicilia in aereo: gli scali più vicini sono l’Aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo, distante 170 km, e l’Aeroporto Vincenzo Florio di Trapani, distante 180 km.