Festa del Grano a Raddusa

Settembre, un pomeriggio di inizio mese nella Città Metropolitana di Catania: l’evento siciliano di fine estate per eccellenza, la Festa del Grano a Raddusa, sta per concludersi. Tra musica, canti e danze, coi cavalli che pestano i covoni di grano, ha inizio la rappresentazione dell’antica pisatura nell’aia, ovvero la trebbiatura del grano, evento clou della Festa a Raddusa.

La festa inizia due giorni prima, con degustazioni di piatti tipici, sfilata dei carretti siciliani, convegni ed esibizioni folkloristiche che riportano in vita le antiche tradizioni locali.

La storia della Festa del Grano a Raddusa

Raddusa, al confine con la piana di Catania, è rinominata la Città del Grano, in virtù dell’antico legame tra il cereale e l’economia locale, sostenuta e resa prospera proprio dalla coltivazione e dal commercio del grano.

La Festa del Grano a Raddusa nasce nel 1994, con il Patrocinio del Comune di Raddusa, della Regione Sicilia e della Pro Loco e con la collaborazione dei commercianti locali, che organizzano ogni anno questa manifestazione in paese, per offrire al pubblico un assaggio del più tipico dei prodotti locali.

Tra musica folkloristica suonata dalla banda, sfilate in costume e spettatori divertiti, tutti in paese partecipano alla Festa del Grano.

Quando si svolge la Festa del Grano a Raddusa

La Festa si svolge ogni anno nel mese di settembre. Le tre giornate dedicate al grano, con apice nel pomeriggio dell’ultima giornata, si svolgono solitamente entro le prime due settimane del mese.

Dove si svolge la Festa del Grano a Raddusa

Dall’aia alla strada, tutto il paese è coinvolto nella Festa. Il borgo, popolato da circa 2.800 abitanti, si trova a 350 metri s.l.m. sulle colline al confine coi Monti Erei.

Cosa fare durante la Festa del Grano a Raddusa

Alla Festa potrete vedere coi vostri occhi come avveniva secoli fa la trebbiatura del grano; un’attività della tradizione rurale, capace di farvi scoprire antichi valori e nuove sensazioni di armonia con la natura. Scoprire anche i sapori più genuini della tavola siciliana, sarà un vero e proprio piacere a Raddusa, mentre ammirate anche tutte le bellezze del borgo e dei dintorni.

A Raddusa scoprirete il Museo Nazionale Italiano del Te e il Museo del Grano, situati nel centro storico del paese come la Chiesa Madre dell’Immacolata Concezione; vi consigliamo di andare alla ricerca di tutte le attrazioni del posto, perché troverete edifici antichi come la Torre del Feudo (centro di avvistamento) e l’Antico Abbeveratoio dell’Acqua Nuova, testimonianze di una vita che oggi non c’è più, ma che sa ancora affascinare gli appassionati di Storia.
Esplorate anche i dintorni del paese, dove incontrerete le rovine del Sito Archeologico in Contrada Calderone, il Mulino di Santa Lucia e la Torre di Albospino. Anche la natura, nei presso di Raddusa, si rivela generosa, offrendo ai visitatori tutta la bellezza del Lago Ogliastro, a soli 9,8 km dal borgo.

Allontanandovi poco di più dal centro, a 14 km dal paese ci sono l’antica Morgantina e il Castello di Gresti.

Come arrivare a Raddusa

Raddusa, nella Città Metropolitana di Catania, è un centro facilmente raggiungibile in macchina o in treno.

In auto, prendere l’A19 Palermo-Catania, uscendo allo svincolo per Agira (a 8 km da Raddusa), mentre in treno, potete scendere alla Stazione di Caltanissetta Centrale, che dista dal paese circa 41 km, un tragitto da percorrere in bus o navetta.