Eremo di San Felice a Trabia

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Tra le strutture più affascinanti presenti nel territorio di Trabia in provincia di Palermo c'è l'Eremo di San Felice, ubicato nelle vicinanze della splendida Riserva Naturale Orientata Pizzo Cane.

L'eremo di San Felice a Trabia

Il territorio del comune di Trabia ha tantissimo da offrire ai propri visitatori non solo per le bellezze architettoniche e culturali ma anche per gli straordinari paesaggi. Nel mezzo della Riserva Naturale Orientata Pizzo Cane è possibile apprezzare diverse strutture storiche che hanno attraversato i secoli tra cui l'Eremo di San Felice. La storia risale alla fine del Duecento quando l'eremita conosciuto con il nome di Frate Guglielmo Gnoffi, decise con la sua piccola confraternita di realizzare questa struttura nel bel mezzo del nulla.
Frate Guglielmo Gnoffi che peraltro è diventato un Beato, prese anche la decisione di dedicare la piccola chiesetta al culto della Madonna alla quale era molto devoto e commissionò, ad un artista dell'epoca, la realizzazione di un dipinto che raffigura la Vergine ancora oggi apprezzabile nella parte destra del piccolo altare.
Purtroppo la posizione geografica e l'incuria a cui è stato sottoposto, nel corso dei secoli ha portato a un vero e proprio degrado tant'è che fino all'anno 1989 la struttura era sprovvista di tetto e di qualsiasi altro elemento di protezione dalle intemperie. Non a caso la chiesa evidentemente sconsacrata è stata utilizzata da pastori della zona come una vera e propria stalla per mucche e pecore.

I tanti utilizzi dell' Eremo di San Felice

Inizialmente l'Eremo di San Felice era una chiesa in cui frate Guglielmo Gnoffi con i suoi confratelli portava avanti il culto della Madonna ma nel corso dei secoli è stato utilizzato per altri scopi tant'è che oltre ad essere una sorta di stalla, veniva sfruttato come supporto per l'attività di pesca della Tonnara che si trovava proprio a Trabia. Infatti, una delle finestre dell'edificio pitturata di bianco veniva sfruttata in maniera strategica per calare le reti da pesca. Oggi questa struttura permette di gestire e organizzare diverse attività escursionistiche e raggiungere mete meravigliose come la Grotta dei birilli che è un vero e proprio paradiso terrestre per gli appassionati di speleologia e di apprezzare numerosi sorgenti d'acqua che si trovano in una zona incontaminata.

Cos'altro vedere a Trabia

Sul territorio di Trabia nella provincia di Palermo ci sono altre strutture che vale la pena visitare a partire dalla Chiesa del Santissimo Sacramento famosa perché ogni anno è da qui che parte la processione del Corpus Domini un evento che viene sviluppato e organizzato in 8 giorni. Molto bella è anche la Chiesa di Sant'Oliva che dispone di un antico cimitero locale ubicato proprio nelle prossimità dell'Arco e delle Mura cittadine.
Tra le altre strutture che vale la pena inserire in un viaggio turistico alla scoperta della provincia di Palermo, c'è lo Scoglio di Santa Rosalia, un particolare monumento che prevede una cappella votiva realizzata esclusivamente con ciottoli marini e stalattiti delle grotte costiere. La bellezza di queste zone è diventata celebre anche perché il regista Giuseppe Tornatore decise di scegliere alcune location per girare delle scene del film Nuovo Cinema Paradiso che peraltro gli permise di ottenere il premio Oscar.

Come raggiungere il comune di Trabia

Per arrivare con la propria auto al comune di Trabia partendo dalla città di Palermo, è necessario percorrere un tragitto di circa 35 km attraversando la E90 per un viaggio di soli 40 minuti. Si può scegliere anche il treno regionale con destinazione Termini Imerese che in 38 minuti consente di arrivare a destinazione. A Trabia si può arrivare anche dal lato orientale dell'isola siciliana partendo, ad esempio, da Messina percorrendo prima l'autostrada A20 e quindi la E90. In questo caso il viaggio è di 200 km e richiede 150 minuti.

In alternativa c'è alla stazione di Messina Centrale la possibilità di prendere il treno delle Ferrovie dello Stato con arrivo a Palermo Centrale in 2 ore e 40 minuti. Da Catania è necessario in auto un viaggio di 2 in auto ore per coprire 180 km da effettuare principalmente sulla A19.

Invece, per chi vuole usare i mezzi pubblici occorre raggiungere la stazione Centrale e prendere il treno regionale veloce (RV) delle FS che in 2 e 44 minuti consente di raggiungere Palermo Centrale. Da qui, poi, si prendere sempre il treno regionale per Termini Imerese.

 

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