Chiesa Rupestre di San Nicolò Inferiore

Sono moltissimi i borghi da vedere in Sicilia e Modica è certamente uno di questi: ciò che colpisce della cittadina che ha dato i natali al celebre scrittore Salvatore Quasimodo è il suo aspetto quasi decadente, ma ricchissimo di fascino e di luoghi talmente belli da essere stati dichiarati Patrimonio dell'UNESCO. Modica, oltre ad essere la "Città del Cioccolato", è anche la "Città delle 100 chiese", alcune delle quali antichissime come la Chiesa Rupestre di San Nicolò Inferiore.

Chiesa Rupestre di San Nicolò Inferiore: cenni storici

La Chiesa Rupestre di San Nicolò Inferiore è in assoluto il più importante insediamento rupestre di Modica, risalente all'XI-XII secolo: è stata ricavata all'interno di una grotta scavata nel calcare bianco, in un luogo che si trovava nei pressi dell'alveo di un fiumiciattolo, lontano dalle mura dell'antica Modica.
Il culto all'interno di questa chiesa rupestre seguiva inizialmente il rito orientale, trovandosi all'epoca in quello che era una zona grecofona della città. Lo stesso rito fu abbandonato quando anche la Sicilia fu coinvolta nel processo di latinizzazione, tanto che nel 1577 fu annessa alla vicina Chiesa di San Pietro.
Fu un certo Duccio Belgiorno a scoprirla nel 1987 e oggi la Chiesa Rupestre di San Nicolò Inferiore appartiene al "Centro Studi della Contea di Modica", grazie alla quale il luogo di culto è stato recuperato e restaurato.

Chiesa Rupestre di San Nicolò Inferiore: stile e architettura

La Chiesa Rupestre di San Nicolò Inferiore è un ambiente di circa 45 mq e presenta un abside (dove con tutta probabilità si trovava l'altare) sovrastato da una bellissima calotta emisferica. L'abside è splendidamente decorato con affreschi in stile bizantino, tra i quali spicca l'immancabile Cristo Pantocratore, circondato dagli angeli, dalla Mater Domini e dai santi Eligio, Michele e Pietro: la figura del Cristo è racchiusa in una mandorla, impreziosita da un filo continuo di colore rosso. Chi ha visitato il Duomo di Cefalù vi riscontrerà una netta somiglianza e lo stesso splendore, seppure quello della chiesa rupestre di Modica sia più piccolo.

Dagli ultimi scavi, ancora da completare, sono state scoperte quattro tombe sotto il pavimento, più un ambiente ipogeo dalla destinazione ancora incerta.
Osservando bene la chiesa, si possono scorgere i resti di un fonte battesimale dove i bambini venivano battezzati secondo il rito orientale, ovvero per immersione.

Cosa vedere nei dintorni della Chiesa Rupestre di San Nicolò Inferiore

La Chiesa Rupestre di San Nicolò Inferiore si trova proprio nel cuore del centro storico di Modica, un vero gioiello tutto da scoprire tra scalinate, botteghe, eleganti palazzi e splendide chiese come il Duomo di San Giorgio: è Patrimonio dell'UNESCO e incanta con la sua lunga scalinata scenografica, la facciata che sfiora i 62 m. di altezza e i giardini pensili chiamati "Orto del Piombo".
Altrettanto splendida è la Chiesa di San Pietro risalente al 1350, anch'essa sito UNESCO: non manca anche in questo caso una scalinata che porta all'ingresso, circondata dalle statue dei 12 Apostoli.
Merita poi una visita la Chiesa di Santa Maria del Gesù, la quale custodisce un magnifico chiostro tardo-gotico, impreziosito da decori tipicamente arabo-normanni.
Tra le cose da fare a Modica c'è quella di visitare prima le carceri del Castello dei Conti e poi il Museo Civico Archeologico: questo spazio museale conserva una piccola statua di Ercole di Cafeo risalente al III a.C..
Non si può infine lasciare Modica senza aver visitato il Museo del Cioccolato, dove è presente anche un diorama in cioccolato raffigurante l'Italia in miniatura, e raggiungendo il borgo tra il 29 Marzo e il 2 Aprile è possibile partecipare al ChocoModica, il Festival del Cioccolato tipico della cittadina.

Come arrivare a Modica

In auto, per arrivare a Modica e visitare la Chiesa Rupestre di San Nicolò Inferiore, partendo da Siracusa, bisogna percorrere la SS115 e, una volta superata Noto, deviare all'altezza di Ispica proseguendo poi verso Modica.
Chi parte da Catania deve raggiungere prima Siracusa attraverso la E45 e poi proseguire sulla SS115.
Da Palermo le strade da percorrere solo l'A19 e poi la E932, le quali portano a Enna, poi a Ragusa e infine a Modica.