Chiesa Madre San Rocco a Scordia

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  • Religiosi

La Chiesa Madre San Rocco a Scordia è un complesso religioso che si trova nel centro della cittadina, nella piazza principale. È la chiesa maggiore e al suo interno c'è una parrocchia dedicata a San Rocco. Presenta uno stile tipicamente barocco siciliano che si è arricchito nel corso dei secoli a partire dalla sua ricostruzione iniziata nel XVIII secolo.

Storia della Chiesa Madre San Rocco

Nell'anno 1628 il principe Antonio Branciforte avviò i lavori di costruzione per il suo palazzo e in contemporanea per la Chiesa Madre San Rocco. Essendo l'unica parrocchia presente nell'intero paese di Scordia, per Branciforte era importante averne un certo controllo, infatti esercitò su di essa il diritto di patronato riservandosi la facoltà di designare lui stesso il parroco che sarebbe stato poi nominato dal vescovo. Nel 1629 entrò in uso e cominciarono a seppellirvi i morti, purtroppo però non molto tempo dopo, precisamente nel 1693, un grande terremoto rase al suolo la città e la stessa Chiesa. Si cominciarono i lavori di riedificazione basandosi sui progetti di fra Michele della Ferla e già nel 1712 il complesso venne riaperto al culto. Si trattava di una struttura molto diversa da quella che è visibile adesso, difatti la forma e l'ampiezza corrente sono relative a ulteriori lavori di ammodernamento che furono intrapresi tra il 1830 e il 1867. In suddetto periodo furono aggiunte le ali della croce latina, fu creata la divisione fra le tre navate e l'interno venne impreziosito con stucchi, affreschi e altari sormontati da tele. L'esterno conserva il gusto barocco di allora ed è alleggerito dall'impiego delle luminose pietre locali.

Opere d'arte presenti nella Chiesa Madre San Rocco a Scordia

Essendo un edificio molto antico e tra i più importanti della città, la Chiesa Madre San Rocco a Scordia conserva tra le sue navate importanti opere d'arte e pezzi storici di grande rilievo. Sulla volta della navata centrale si può apprezzare una grande tela realizzata nel 1929 dal catanese Alessandro Abate che raffigura San Rocco tra gli appestati. Lungo la navata destra c'è la pala della Madonna del Rosario che secondo alcuni è addirittura opera del Caravaggio. Nella Cappella di San Rocco è conservato il fercolo ligneo del 1884 che in occasione del centenario della festa patronale nel 1960, è stato completamente rivestito da limine d'oro ad opera di alcuni maestri d'arte catanesi. All'interno del fercolo è stata alloggiata la statua del patrono di Scordia, San Rocco, che è anch'essa in legno e donata dalla famiglia Branciforte alla comunità, diversi secoli fa. Inizialmente era completamente dipinta e ricoperta di argento ma purtroppo nel 1977 la chiesa ha subito uno dei suoi tanti furti e l'ornamento originale è stato rubato. Sul lato della Cappella del Sacramento troviamo un'altra tela le cui origini sono molto discusse. Al centro è raffigurata una Madonna con Gesù che benedice San Giovannino, accanto c'è Elisabetta e sulla sinistra si vede un personaggio maschile che potrebbe essere Giuseppe. È un'opera molto bella anche se ancora non si è in grado definire l'autore del dipinto. L'ipotesi più accreditata è che si tratti del frutto del lavoro di un artista della scuola di Raffaello visto che a Malta, nella Cattedrale di San Giovanni a La Valletta, c'è una tela molto simile a quella di Scordia e anch'essa attribuita a Raffaello. L'antico altare maggiore in legno è ancora visibile all'interno dell'edificio, così come l'organo a canne risalente al 1800. La volta del presbiterio è decorata con diversi affreschi tra cui il Cristo Rex Mundi realizzato dal pittore militellese Giuseppe Barone.

Cosa fare nei dintorni della Chiesa Madre San Rocco

Antistante la Chiesa Madre a San Rocco a Scordia c'è piazza Umberto I, al centro troviamo un piedistallo su cui è stata posizionata la statua in pietra calcarea di San Rocco accompagnato dal suo fedele cane, opera dello scultore Nicolò Bagnasco. Il monumento è stato installato nel 1813, quando l'isola di Malta era piagata dalla peste. Ai quattro lati erano visibili quattro distici latini, ma adesso col passare del tempo e per opera dell'erosione, non sono quasi più visibili. Nelle vicinanze è possibile visitare, uscendo appena fuori città, il Parco Grotta del Drago o le Cascate dell'Oxena. Coloro che invece intendono continuare la loro visita percorrendo le vie storiche della città apprezzeranno sicuramente il castello di Chadra oppure il Museo Civico Etno-Antropologico.

Come arrivare alla Chiesa Madre San Rocco a Scordia

Scordia è raggiungibile da tutta la Sicilia grazie a collegamenti molto efficienti effettuati dalle autolinee sicule, anche se comunque il percorso più semplice da percorrere è partendo da Catania.
Coloro che arrivano in auto dovranno percorrere la tangenziale di Catania, prendere l'ultima uscita della SS115 per Siracusa, superare la rotonda del ponte di primosole, prendere la SS194 Ragusana in direzione Palagonia, immettersi nella SS385 e al bivio proseguire lungo la SP28/I in direzione Scordia.

© Immagine di Davide Mauro, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

 

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https://www.parrocchiasanrocco.net/

Piazza Umberto I, 32, 95048 Scordia CT, Italia

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