Chiesa Madre di Grammichele

La Chiesa Madre di Grammichele, nella Città Metropolitana di Catania, è l’edificio sacro più importante del paese. Dedicata ai Santi Patroni Michele e Caterina, la Chiesa Madre di Grammichele si trova sulla Piazza principale del paese, famosa per la sua forma esagonale.

Nel 1724 fu avviata la costruzione di questo splendido edificio, progettato dall’architetto siciliano Andrea Amato. I lavori si protrassero per quasi un secolo, infatti la Chiesa fu completata solo nel 1798, anche se nel 1757 (come si legge sulla targa di un portale laterale della Chiesa) l’edificio fu inaugurato e aperto ai fedeli.

Nel 1990 l’edificio fu fortemente danneggiato dal terremoto e rimase chiuso per diversi anni, riaprendo definitivamente solo nel 2011.

In Chiesa sono custodite alcune delle splendide opere che si trovavano nella vecchia Chiesa Madre distrutta dal terremoto del 1693.

L’architettura della Chiesa Madre di Grammichele e le opere che custodisce

La Chiesa Madre di Grammichele si affaccia su Piazza Carlo Maria Carafa ed è un edificio di stile Barocco.

La pianta della Chiesa è a croce latina e la facciata principale è divisa in tre ordini.

Il primo ordine, al quale si accede da una scalinata che dalla piazza porta in Chiesa, ospita tre portoni in legno, mentre nell’ordine superiore si può vedere un’unica finestra centrale. L’ultimo ordine che sovrasta tutta la struttura è quello in cui si trova la cella campanaria tripartita in tre monofore, dalle quali si possono vedere le campane. Bellissima anche dall’esterno è la cupola della Chiesa, che si erge a 39 metri di altezza.

Entrando nell’edificio, si accede in un ambiente diviso in tre navate da colonne con capitelli corinzi, dove dominano i colori del bianco e dell’oro. In Chiesa si possono ammirare l’organo a sei canne e diverse tele sacre, tra cui il San Nicola di Bari e il Figlio Fatto Prigioniero, il San Michele Arcangelo e la Disputa di Santa Caterina con i Filosofi, quest’ultimo quadro proveniente dalla vecchia Chiesa Madre distrutta dal terremoto del 1693.

Cosa fare presso la Chiesa Madre di Grammichele e nei dintorni

In Chiesa a Grammichele si può seguire la Messa e pregare con i fedeli del posto, per poi trattenersi ad ammirare tutte le bellezze dell’edificio e le opere che custodisce, oltre agli arredi sacri.

Sulla bellissima Piazza Carlo Maria Carafa, dedicata al Principe fondatore del paese, si affaccia anche il Palazzo del Municipio, un edificio davvero interessante, per la sua storia e per la sua bellezza: per assicurarsi che non cedesse alla violenza dei terremoti, il palazzo fu realizzato con la massima cura, in collaborazione con il Regio Istituto Tecnico Superiore di Milano (il Politecnico), riuscendo nell'intento di costruire un edificio sicuro. La statua che potete ammirare nella piazza esagonale è quella del Principe Carafa, che fece costruire da zero tutto il paese, per restituire una casa alle vittime del terremoto.

Sulla piazza trovate anche bar e locali per gustare colazione o aperitivo, prima di proseguire il vostro tour per il paese esagonale. Grammichele infatti, è famoso proprio per la sua pianta! In paese troverete diverse Chiese, ma anche un centro Spa per rilassarvi e attività coinvolgenti, per conoscere le tradizioni del luogo, come ad esempio corsi di cucina. Vi consigliamo di fare una passeggiata serale per il centro, per ammirare la bellezza del paese illuminato.

Esplorando anche i dintorni di Grammichele, senza allontanarvi troppo dal paese troverete il Santuario della Madonna del Piano, il Cimitero Monumentale e il maneggio/parco Equites Maenarum, per gli appassionati di rievocazioni medievali.

Per chi desidera approfondire la storia del luogo, il consiglio è quello di visitare il Parco Archeologico di Occhiolà, con le rovine del XVII secolo.

Come arrivare alla Chiesa Madre di Grammichele

La Chiesa Madre di Grammichele si trova proprio nel centro del paese. A Grammichele, nella Città Metropolitana di Catania, si arriva facilmente in macchina o in treno.

Se viaggiate in treno, scendete alla Stazione ferroviaria di Ragusa, a circa 33 km dal centro, ben collegata da bus e navette con il paese. Se invece viaggiate in auto, da Catania prendete la SS 417 e la SS 385, mentre da Palermo arriverete tramite l’A19 e l’E932.

© Immagine di Ben21, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons