Chiesa Madre a Librizzi

Librizzi è un piccolo comune della Città metropolitana di Messina. La Chiesa più importante del paese, la Chiesa Madre, è quella intitolata a San Michele Arcangelo.

Antica e apparentemente inaccessibile, la Chiesa di San Michele Arcangelo di Librizzi sorge nella parte alta del paese, alla quale si arriva attraversando un dedalo di stradine in salita. Chi arriva in cima, potrà ammirare il bellissimo edificio sacro del XIV secolo e osservare quello che, come narra la leggenda, era il sito in cui un tempo sorgeva un antico castello.

La storia della Chiesa Madre di Librizzi è stata molto travagliata, infatti la croce in cima al campanile della Chiesa fu colpita da un fulmine e la struttura cedette; l’ultimo restauro della Chiesa risale al 2020.

All’interno della Chiesa Madre è custodita un’antica statua di San Michele, la cui storia ci ricorda epidemie di peste e roghi, viaggi e sequestri e infine, il trionfale arrivo a Librizzi.

L’architettura della Chiesa Madre a Librizzi e opere che custodisce

La Chiesa Madre a Librizzi è un grande edificio costruito tra il XIV e il XV secolo, nel quale è inglobato il campanile del XV secolo.

L’edificio, di un colore rosato, è all’esterno piuttosto semplice: la facciata principale, alla quale si accede tramite una scalinata, è priva di ornamenti, a esclusione della massiccia cornice in mattoni di marmo che circonda l’unico portale. La cornice è sovrastata da un timpano con decoro centrale in rilievo.

Dall’ordine superiore si aprono finestre rettangolari, mentre le aperture laterali e sul retro sono di forma circolare.

Il campanile contrasta col suo colore chiaro con il corpo centrale della Chiesa: non è molto più alto dell’edificio e presenta una cella campanaria con monofore, dalle quali si può vedere la campana.

Entrando in Chiesa, a dispetto dell’apparenza semplice dell’esterno, si possono ammirare grandissime opere d’arte come la statua in legno di San Michele Arcangelo realizzata a Napoli: per la sua straordinaria bellezza, la leggenda narra che la statua fu risparmiata dal rogo messinese, in cui furono bruciati tutti gli oggetti provenienti da Napoli, città in cui a quei tempi, nel 1656, era esplosa un’epidemia di peste. Sempre a causa del suo splendore, la statua fu anche oggetto di una disputa tra Messina e Librizzi, per la custodia del simulacro, che infine riuscì ad arrivare alla Chiesa Madre di Librizzi. Un’altra opera da ammirare, è poi la statua in marmo del Gagini, raffigurante la Madonna della Catena.

Cosa fare nella Chiesa di San Michele Arcangelo a Librizzi e nei dintorni

Entrando nella Chiesa Madre a Librizzi si può seguire la Messa e ammirare le opere d’arte che sono custodite in Chiesa, in particolar modo le meravigliose statue.

Un soggiorno a Librizzi, però, vi offre anche molto altro: tra gli edifici sacri in paese, c’è la Chiesa della Catena, mentre con una passeggiata potrete raggiungere i palmenti scavati nella pietra e i ruderi dei mulini a vento. Chi ama i musei, troverà quello della Memoria e della Migrazione, mentre chi preferisce camminare all’aria aperta, potrà intraprendere il Sentiero Librizzi-Pantano-Portella Due Croci, un’escursione che vi porterà a 860 metri s.l.m. Chi non può fare a meno del mare, invece, con un breve viaggio di 13 km raggiungerà le Grotte di Mongiove, un’incredibile spiaggia dove la roccia ha liberato la sua fantasia in splendide architetture naturali, che si incontrano con lo spettacolo delle acque cristalline.

Durante il vostro soggiorno a Librizzi, assaggiate anche tutte le prelibatezze di questa terra: maiorchino e provola dei Nebrodi sono tra i formaggi più apprezzati, mentre tra i salumi, quelli di suino nero sono i più amati. Assaggiate l'olio con il pane fatto in casa e al ristorante ordinate cosciotto di agnello ripieno o caponata di melanzane, per gustare i veri sapori della Sicilia.

Come è possibile arrivare alla Chiesa Madre a Librizzi

Librizzi, nella Città Metropolitana di Messina, si raggiunge facilmente sia in macchina, sia in treno: in auto, dall’A20 Messina-Buonfornello si prende l’uscita per Patti, che dista solamente 6 km dal paese; con il treno, si scende alla Stazione di Patti San Piero-Patti, a meno di 6 km, e si prosegue con bus o navetta.