Castello Normanno di Motta Sant’Anastasia

Il Castello di Motta Sant'Anastasia sorge nella provincia siciliana di Catania ed è il dongione più piccolo dei tre situati lungo la Valle del Simeto. Racchiude una storia quasi millenaria, con i primi cenni risalenti al tardo medioevo.

Ecco cosa sapere su un edificio dal forte significato architettonico e culturale.

Breve storia del Castello Normanno di Motta Sant'Anastasia

Il Castello di Motta Sant'Anastasia fu fatto costruire dal conte Ruggero Il Normanno a partire dal 1070 e richiedette quattro anni di lavori. Nel corso dei secoli, diverse famiglie di spicco si insediarono all'interno del castello e ne assunsero la proprietà. L'edificio fu chiamato in questo modo verso la seconda metà del dodicesimo secolo, mentre l'aggiunta del termine Motta sarebbe diventata effettiva solo dalle prime fasi del XIV secolo.

L'importanza del castello rimase intatta anche per il periodo successivo. Per esempio, nel 1359, fu la sede della pace stipulata tra il conte di Aidone Enrico il Rosso e Artale Aragona. Dopo un periodo di controllo da parte del demanio, la famiglia de Perellos entrò in possesso della fortezza. Nel corso del Cinquecento, fu comprato da Aliosio Sanchez e, successivamente, dal conte di Adrano Antonio Moncada.

Nel 1900, il comune di Motta Sant'Anastasia acquistò definitivamente il suo castello iconico. Importante è stata anche la nascita del Museo Storico Locale, datata al 15 maggio 2010 e con una Sala delle armi e uno schermo di notevoli dimensioni.

L'architettura generale del Castello di Motta Sant'Anastasia

Il Castello Normanno di Motta Sant'Anastasia ha un'altezza di circa 20 metri e si fonda su una pietra lavica rocciosa. Le mura sono in pietrame lavico e i cantonali in conci squadrati. La struttura è costituita da tre piani, suddivisi tra loro mediante appositi solai in legno. Tuttavia, questi ultimi sono stati ricostruiti in tempi relativamente recenti, dato che hanno subito forti usure nel corso dei secoli.

Quando si accede al piano terra, si varca una piccola porta d'ingresso con finestre dalla forma rettangolare ai lati. Le scale sono molto sottili e il primo piano comprende una copertura a ogiva situata su varie mensole e un'arcata mediana. Il terrazzo contiene ben nove merli, sette dei quali situati in corrispondenza dei lati più ampi e due di quelli più corti. I ruderi di un'antica cinta muraria sono ancora visibili intorno al castello.

Cosa fare a Motta Sant'Anastasia e nei dintorni

Come detto in precedenza, il Castello di Motta Sant'Anastasia presenta al suo interno il già menzionato Museo Storico, capace di raccontare numerose suggestioni locali. La località conta 12 mila abitanti e mette in mostra varie attrazioni di spicco. Dalla Chiesa Madre alla rupe del Neck, dal Borgo Medievale alla Chiesa della Madonna Immacolata, le chance sono numerose. Basta spostarsi di poco per raggiungere i comuni vicini di Camporotondo Etneo, Belpasso e ovviamente la celebre Catania.

Come arrivare a Motta Sant'Anastasia

Per scoprire il Castello Normanno di Motta Sant'Anastasia, basta uscire dalla A19 presso l'omonimo svincolo o quello di Catania centro e percorrere gli ultimi 6-7 chilometri.

In treno, le stazioni di Catania Centrale e Catania Europa distano 11 chilometri dal centro cittadino.

© Immagine di Rabe!, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons