Castello di Venetico

Venetico, ubicata sul versante tirrenico dei Monti Peloritani, è uno tra i più piccoli borghi della Sicilia.

La storia narra che nel 36 a.C. nel mare antistante Venetico Marina, la flotta di Pompeo fu distrutta da quella di Agrippa nella battaglia di Nauloco.
Tuttavia le prime testimonianze del borgo risalgono all'epoca medioevale durante la quale nacque l'originario nucleo costituito da una taverna dove risiedevano solo quattro famiglie di contadini.
All'inizio del Duecento, il feudo fu donato ai fratelli De Venetico dai quali il borgo prese il nome.

Storia del Castello di Venetico

In cima ad una collina, com’era consuetudine, si eleva il Castello di Venetico che è possibile vedere nelle sue parti principali. Il complesso è risalente al tredicesimo secolo e fu voluto dalla famiglia Venetico proprietaria del feudo durante l’epoca dei Normanni. Verso la metà del Duecento, non essendoci eredi, fu donato al Giudice Arduino dalla famiglia proprietaria con l’approvazione di Re Manfredi che la rese perpetua ai suoi eredi a condizione che questi ottemperassero all’obbligo del servizio di leva.

Successivamente il Feudo e relativo Castello di Venetico passò al barone Spadafora insieme al Feudo di Mazzarrà. Il figlio, sposò Melchiorra Moncada Aragona dalla quale ebbe cinque eredi continuando a gestire le varie proprietà di famiglia.

Architettura del Castello di Venetico

Il forte è realizzato seguendo una pianta trapezoidale a corte mentre agli angoli presenta delle torri circolari.

Si entra al castello attraverso una grande rampa di scale, dove un tempo si trovava alla fine un ponte levatoio che oggi non esiste più.
La cinta muraria del perimetro difensivo è preservata quasi per intero così come parte del camminamento di ronda che girava intorno alla parte interna della cinta difensiva.

Vicino alle torri si possono vedere gli alloggiamenti predisposti per i cannoni alternati ad evidenti e larghi strombi.

L'interno del castello è in realtà un palazzo fortificato. Nonostante la devastazione operata dal tempo, si possono ancora decifrare alcuni ampi ambienti costruiti con la stessa tecnica muraria dei bastioni. In particolare nella parte settentrionale della fortificazione si conserva un blocco residenziale, sicuramente quello principale, dalla notevole estensione. Poco distante del blocco residenziale si può vedere quanto resta di un edificio che poteva essere una chiesetta oppure una cappella. Il castello fu costruito per mantenere un contatto visivo con il castello di Saponara e l’abitato di Roccavaldina, a controllo delle vie di comunicazione verso e da Rometta.

Cosa è possibile fare nei dintorni del Castello di Venetico

Vicino al Castello di Venetico si trova la settecentesca chiesa di Santa Caterina che ha le fattezze di un martyrion mentre la Chiesa di Sant'Anna è in stile barocco e merita di essere visitata.
Da vedere anche la Chiesa Madre San Nicolò anticipata da una bella e monumentale fontana. La Chiesa Madre, costruita nel Cinquecento, è ornata al suo interno da pregevoli stucchi e da un soffitto a cassettoni e custodisce alcune opere d'arte come la seicentesca tela della Madonna del Rosario, e le cinquecentesche Adorazione dei Magi e Cristo alla colonna e flagellazione.
Nei dintorni del borgo si possono raggiungere oltre che Venetico Marina, anche Forte Campone - che si trova a Calvaruso - una fortificazione umbertina strutturata su due livelli collegati da una rampa e l’ Eremo di San Leone situato in una zona boschiva distante alcuni chilometri da Rometta, dove ammirare i resti degli edifici e a grotta del Santo.

Come è possibile arrivare al Castello di Venetico

In auto: occorre prendere l’Autostrada A20 (Messina-Palermo), uscendo a Milazzo per chi proviene da Palermo o a Rometta per chi proviene da Messina. Prendere poi la SS113 fino al bivio per Venetico Superiore.

Immagini di Effems, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons