Castel di Tusa

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Castel di Tusa, frazione di Tusa, è un folkloristico borgo marinaro caratterizzato da spiagge curatissime che hanno conquistato la Bandiera Blu per la limpidezza del mare. Si tratta di un luogo ideale per tutti coloro che cercano di vivere una vacanza rilassante ma arricchita anche da aspetti culturali.

La storia di Castel di Tusa

Per conoscere la storia di Castel di Tusa occorre rifarci a quella di Tusa che fu fondata in epoca tardo-antica come casale del villaggio di Alesa del quale, nel IX secolo, prese il posto come punto di riferimento territoriale. I dominatori arabi chiamarono il borgo con il nome di Alesa at-tusah ossia Alesa la nuova ma con l’arrivo dei Normanni, Tusa divenne di proprietà demaniale e gestita da uno stratigoto nominato dal Re. Una descrizione risalente al XII secolo illustra il luogo come una fortezza ed un borgo ubicati sulla cima di un solitario colle dove si giunge solo percorrendo sentieri aspri e quasi impraticabili ma il suo territorio è ideale per coltivare ogni cosa.

Verso la metà del Duecento, Federico II la concesse in feudo alla famiglia Ventimiglia, conti di Gerace che la ressero fino alla fine del Seicento. Tra il Cinque e Seicento, Tusa vide un significativo sviluppo economico e sociale che è visibile all’interno delle sue chiese attraverso il patrimonio artistico ancora conservato e del quale, la bottega dei Li Volsi – artisti e intagliatori del legno – furono i principali interpreti. Fino al XVIII secolo, il borgo mantenne il ruolo di essere un interessante crocevia di scambi commerciali via mare verso Enna per poi seguitare ad esserlo per le Eolie a differenza del presente dove le attività marinare si limitano solamente alla pesca.

Architettura di Castel di Tusa

Il piccolo borgo di Castel di Tusa si sviluppa nel suo lungomare per circa nove chilometri. Nella parte alta del paese si trova il centro storico che poggia su di un pianoro dove è presente un’antica rocca che domina il mare.

Si tratta del Castello di San Giorgio che si eleva sul roccioso costone dal quale si può ammirare il sottostante porticciolo di Marina di Tusa. Il maniero risale al Duecento e fu voluto dagli allora feudatari Ventimiglia a difesa del loro territorio. Castel San Giorgio venne descritto nel Settecento come una fortezza ricca di cannoni dalla quale poter ispezionare il tratto di litorale sottostante.

Recandosi a Castel di Tusa non si può non visitare l’Atelier sul Mare che si trova sulla Spiaggia delle Lampare. Si tratta di un albergo edificato agli inizi degli anni Novanta dall’artista e mecenate Antonio Presti che fece ideare e arredare ogni stanza da un artista di fama internazionale. Oggi è sede della Fondazione Fiumara d’Arte, un vero museo a cielo aperto che è ospitato da una fiumara in secca che scendeva dai Nebrodi al mare e che oggi è una scenografica location di sculture e da installazioni esposte da artisti contemporanei.

Cosa è possibile fare nei dintorni di Castel di Tusa

Nei dintorni di Castel di Tusa è possibile visitare l’Area Archeologica Halaesa Arconidea, raggiungibile dalla SP 177.
I resti non si trovano molto lontani dal mare, su di una collina dalla quale si domina la foce della fiumara di Tusa a pochi chilometri da Castel di Tusa. L’ingresso dell’area si raggiunge passando la stradina che porta all’ex monastero benedettino di Santa Maria delle Palate. La zona venne esplorata in più volte durante gli anni Cinquanta e gli scavi hanno riportato alla luce una parte della cinta muraria, un tratto del decumano principale e alcuni resti del tessuto urbano che lasciano intuire la caratteristica configurazione ellenista con un impianto a maglie regolari risalente al IV secolo a.C. Il decumano era costituito da una strada dritta larga circa sei metri e formata con pietre regolari a forma quadrata poste a scacchiera, che conduceva all’ingresso principale dell’agorà. Ovviamente lungo tutto questo asse si trovano l’intersezione di numerose stradine laterali che, nelle parti più ripide, si trasformano in veri e propri gradoni.

L’agorà, vero fulcro della cittadina, si trova tra l’acropoli e la cittadina nella parte settentrionale della collina prospiciente il mare ed era lastricata da mattoni in cotto e protetta da alcuni portici. Al centro si possono notare basamenti di statue mentre nella parte orientale si trovava una costruzione di epoca ellenistica. Sulla sommità della collina si trovano i resti di un tempio imputato ad Apollo ma questa parte degli scavi non è ancora accessibile al pubblico.

Abbiamo sottolineato il fatto che il mare a Castel di Tusa è così pulito da aver meritato la Bandiera Blu. Il litorale è principalmente costituito da ciottoli che fanno risaltare ancor di più le acque. La Spiaggia delle Lampare, la più nota del paese, di trova nella parte orientale del borgo mentre la Spiaggia Marina rimane in posizione più centrale. Ambedue sono spiagge libere.

Come è possibile arrivare a Castel di Tusa

Castel di Tusa fa parte della provincia di Messina sulla costa nord della Sicilia e rimane distante 139 km dal capoluogo di provincia e 90 km da Palermo.
Per arrivare in auto occorre prendere l’autostrada A20 Messina-Palermo, uscendo a Tusa.

© Immagine di Davide Mauro, CC BY-SA 4.0 - Davide Restivo from Lenzburg, Aarau, Switzerland, CC BY-SA 2.0, via Wikimedia Commons

 

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98079 Castel di Tusa ME, Italia

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