Cascata del Catafurco a Galati Mamertino
Prenota il tuo Tour in Sicilia
Scegli tra le migliori esperienze da fare a Catania, Palermo, Messina, Trapani, Agrigento e tante altre città siciliane.
Sicilia Nord orientale, Città Metropolitana di Messina, al confine con il Parco dei Nebrodi: qui, a pochi chilometri di distanza dall’antico borgo di Galati Mamertino, scorre il torrente San Basilio coi suoi affluenti. Lungo il percorso di uno di questi, proprio poco distante dal paese, c’è la Cascata del Catafurco, uno spettacolo della natura dove l’acqua fa un balzo per decine di metri e si tuffa nel placido specchio d’acqua noto come la Marmitta dei Giganti, nome che deve al forte rombo provocato dal turbinio dell’acqua del ruscello.
Anche altri siti che si snodano nei dintorni del torrente si rivelano attrazioni interessanti e misteriose da esplorare, con le loro storie a metà strada tra realtà e leggenda: la Grotta della Lacrima di Maria, i Ruderi del Casotto di Don Custodio e, poco distante, il Bosco di Mangalaviti con la sua faggeta.
La storia della Cascata del Catafurco si può leggere nella roccia, dove l’erosione provocata dal passaggio dell’acqua anno dopo anno, secolo dopo secolo, ha prodotto a Galati Mamertino uno degli scenari naturali più suggestivi della Sicilia Nord orientale.
La conformazione della cascata del Catafurco e cosa vedere
Sorpassando il centro di Galati Mamertino, si giunge nei pressi della Cascata del Catafurco, nascosta e protetta dalla macchia mediterranea. Qui passa uno degli affluenti del torrente San Basilio e la zona è visitabile solo a piedi. Da qui, dopo aver parcheggiato la macchina, ci si incammina lungo la mulattiera che scende nella valle, aggirandosi tra i pagghiara in pietra e proseguendo per il fondovalle, dove la cascata è nascosta tra le rocce. Al di sotto del balzo, le acque vengono convogliate in una limpida e trasparente piscina naturale. Il balzo è di circa 30 metri e regala ai visitatori uno spettacolo davvero indimenticabile.
Cosa fare nei pressi della cascata del Catafurco e nei dintorni
Addentrandovi nella valle fino alla Cascata del Catafurco, scoprirete uno degli spettacoli naturali più affascinanti della zona: acqua, roccia e vegetazione, elementi semplici che, combinati insieme lungo il corso del torrente, sapranno stupirvi e regalarvi pace e relax.
Un’escursione presso la Cascata del Catafurco potrebbe essere l’occasione perfetta per organizzare anche una vacanza più lunga in Sicilia, alla scoperta delle bellezze naturali e artistiche del messinese. A pochi chilometri dalla cascata, infatti, c’è il piccolo comune montano di Galati Mamertino (800 metri s.l.m.) dalle antiche origini arabe, che ancora oggi regala ai visitatori sorprendenti bellezze architettoniche come la Chiesa Madre del XVI secolo, nella frazione di San Basilio. Di grande interesse turistico sono anche Piazza San Giacomo, il Palazzo del Principe e i ruderi del Castello.
Se sceglierete il centro di Galati per il vostro alloggio, troverete un piacevole e accogliente clima di relax e tutti i servizi necessari in vacanza, dagli hotel ai ristoranti!
Nei dintorni di Galati Mamertino potrete visitare anche altre attrazioni come il Museo del Costume e della Moda Siciliana, la splendida Abbazia di San Filippo Fragalà e naturalmente il Parco dei Nebrodi. Chi non sa rinunciare al mare della Sicilia, potrà raggiungere Capo d’Orlando in meno di mezz’ora d’auto, per trascorrere magnifiche ore in spiaggia.
Dopo ogni tappa del vostro tour sull'isola, non dimenticate di assaggiare anche le specialità del posto: nel messinese troverete deliziosi cannoli siciliani e pasta di mandorle, ma anche piatti salati come i gamberi alla menta o il baccalà alla messinese.
Come è possibile arrivare alla cascata del Catafurco
La Cascata del Catafurco si trova a circa 8,2 km in direzione Sud da Galati Mamertino. Per arrivare nel paese in provincia di Messina, scegliete la macchina o il treno.
In auto, dall’A20 Messina-Buonfornello svoltare all’uscita per Rocca di Capri Leone, a circa 9 km dal centro; in treno, scendere alla Stazione di S. Agata di Militello e proseguire per i successivi 12 km in bus o navetta fino a Galati Mamertino.
Immagini di tato grasso, CC BY-SA 2.5, via Wikimedia Commons