Basilica di Santa Maria Maggiore a Nicosia

Struttura della Basilica di Nicosia

Nella provincia siciliana di Enna si trova fra le varie cittadine un vero e proprio borgo noto per essere un importante luogo di culto visti gli importanti edifici ecclesiastici presenti, come appunto la Basilica di Santa Maggiore di Nicosia.
La struttura si trova nella parte alta del paese, al di sotto del castello normanno ed è un interessante luogo da visitare non soltanto per l'affascinante territorio circostante ma anche perché si tratta di un edificio esternamente 'imperfetto' dal punto di vista architettonico, nel senso che esso non è stato interamente realizzato secondo i canoni 'classici' o comunque secondo il progetto iniziale, anzitutto perché non ha un campanile e poi perché la parte superiore della facciata non è completa, in quest'ultimo caso forse per non oscurare del tutto l'antica chiesa che vi si trovava prima.

Perché appunto il fascino di questa Basilica di Nicosia è dato anche dalla consapevolezza delle epoche storiche che ha attraversato, ognuna caratterizzata dalla presenza di diverse dominazioni straniere e relative vicissitudini.

La storia della Basilica di Nicosia

Quando fu edificata nel XII secolo, durante il periodo normanno, essa si chiamava Chiesa di Santa Maria della Scala, il nome si rifaceva alla necessità di accedervi tramite le rampe di scale accanto, inoltre la primitiva confraternita che vi risiedeva era quella di Santa Maria della Misericordia.
Già in questo periodo si ebbero vari contrasti a livello politico e diocesano con altre città siciliane.

Dopo il periodo normanno, fu la volta di quello svevo-aragonese, periodo al quale risale il piano detto dell'Orologio e la relativa Torre dell'Orologio, ovvero una vecchia torre campanaria. Vi furono poi la consacrazione della chiesa nel mese di aprile del 1267 e i successivi ingrandimenti strutturali, sebbene in mezzo a vari contrasti, fino alla conclusione dei lavori nel 1454.

E si entra nel periodo della dominazione spagnola, quella dello stile barocco, e fu infatti in questo periodo che si ebbero notevoli modifiche strutturali, come la costruzione di sedici colonne e di due portici, uno verso il settentrione e l'altro a ponente. Sempre in stile barocco è il magnifico portale del prospetto principale e poi, all'interno della chiesa, il piccolo trono realizzato dagli artigiani del luogo in onore dell'Imperatore Carlo V d'Asburgo che qui si sedette quando si trovò in visita a Nicosia nel 1535.

Dopo gli spagnoli, venne il momento dell'epoca borbonica e comunque, già nel 1757 vi fu una serie di drammatici avvenimenti naturali dovuti al terreno instabile, infatti si ebbero delle frane che apportarono forti devastazioni a case e chiese, tanto che la basilica fu quasi interamente distrutta e si dovette aspettare almeno un decennio per avviare la ricostruzione della chiesa su sollecitazione di Ferdinando III di Borbone, quando appunto si entrò intanto nella fase della dominazione borbonica.

Fu questo il momento in cui si cominciò la costruzione della basilica nell'attuale configurazione e sempre in questo periodo di verificarono varie diatribe e rivendicazioni fra diverse fazioni su varie questioni, per esempio sulla scelta della dominazione che avrebbe dovuto assumere la chiesa, ovvero se basilica minore o matrice.
Si arrivò al completamento come struttura nel 1904, lo stesso anno in cui vi fu la sua consacrazione da parte del vescovo.

Le caratteristiche della Basilica di Nicosia

Si è già accennato ad alcune caratteristiche architettoniche che denotano l'influenza dei sovrani regnanti stranieri del momento, ma in realtà vi sono anche stucchi e ornamenti che furono realizzati persino in epoche più recenti come all'inizio del 1900.
La chiesa è divisa in 3 navate, presenta sedici colonne in stile corinzio e una cupola ottagonale.
Entrando dal portale maggiore, già a destra si possono ammirare varie sculture realizzate da vari autori, e poi lo stesso transetto è di particolare interesse visto che questo, da entrambi i lati, ospita varie cappelle ciascuna riferita a un determinato Santo.

Un altro elemento affascinante che si ritrova all'interno della chiesa è la 'tribuna' o 'cona', ovvero un gruppo marmoreo risalente al 1499-1511 e particolarmente pregiato visto che lo stesso include inserzioni in oro zecchino e raffigurazioni di scene di vita della Vergine Maria fra santi, apostoli, evangelisti ed Angeli. Vista la grandezza e bellezza di questa opera marmorea, la stessa è stata considerata "opera unica in Sicilia".
All'interno della basilica si possono trovare altri momenti artistici interessanti fra dipinti, manufatti e persino le reliquie di alcuni santi.
La Basilica a Nicosia si trova ubicata nell'omonimo largo di una cittadina da visitare sicuramente visto l'alto tasso architettonico fra chiese, basiliche, duomo, convento, palazzi baronali, abitazioni e proprietà rupestri, e addirittura il Castello normanno che è posto in alto, a mò di 'sorveglianza' su un territorio veramente ricco di bellezze uniche.
E che dire poi della "Casazza di Nicosia" ovvero la rappresentazione itinerante figurata in una processione con personaggi vestiti in abiti d'epoca mentre rievocano l'Antico e Nuovo Testamento? Assolutamente imperdibile!

Come è possibile arrivare a destinazione

In Auto - Autostrada A19
Da Catania, uscita Agira per Agira - Nicosia;
Da Palermo, uscita Ponte Cinque Archi per Villarosa - Nicosia.
Per chi arriva da Santo Stefano di Camastra, Ss 117 Nord-Sud per Mistretta - Nicosia.

© Ludvig14, CC BY-SA 4.0 - Ludvig14, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons