Le strutture difensive dell’antica città di Enna

La città di Enna è stata, in antichità, tra le più sicure di tutta la Sicilia, grazie anche alla sua posizione geografica che la vede posta tra alcune montagne che, un tempo, non erano facili da praticare, soprattutto dai numerosi soldati che componevano gli eserciti dei nemici, i quali si trovavano in grossa difficoltà nell’effettuare delle avanzate offensive verso Enna.

La geografia di Enna ha da sempre svolto un importante ruolo nel sistema difensivo locale, in particolar modo le 3 montagne che circondano la città, sopra le quali sono poste delle particolari strutture, in buona parte visibili ancora oggi, che fortificavano ancor di più le difese di Enna. Di questa antica rete difensiva è ancora possibile ammirare numerosi suoi dettagli, dei siti archeologici dal grande valore storico e culturale, sulle quali si sono basati i ricercatori per la ricostruzione della storia cittadina.

Castello di Lombardia a Enna

Il Castello di Lombardia è sicuramente il simbolo della città di Enna, il monumento che più di tutti è in grado di raccontare la storia e l’importanza di cui questa cittadina siciliana ha goduto nel tempo. Il Castello di Lombardia, così chiamato poiché ospitava, al suo tempo, la Guardia Lombarda, è tra i castelli medievali più grandi in Italia, forte della sua ampia superficie che si estende per oltre 26000 m2. Durante il Medioevo, il Castello di Lombardia era giudicato tra i più invalicabili in assoluto, sia per la sua posizione, che per il perfetto sistema difensivo di cui era dotato, con spesse mura che ancora oggi resistono in perfette condizioni. Questo monumentale edificio prevedeva ben 20 torni lungo il suo perimetro, di cui molte sono arrivate ai giorni nostri, in cui figura la Torre Pisana, la più grande e tra tutte.

Rocca di Cerere a Enna

La Rocca di Cerere è tra i luoghi più rappresentativi della città di Enna. È qui che un tempo sorgeva l’antico tempio di Cerere, la divinità venerata fino all’avvento del Cristianesimo, visto che vi era la credenza popolare che ne attribuiva la sua nascita proprio in questa città. La Rocca di Cerere veniva citata anche dallo stesso Cicerone nei suoi testi, in cui la descriveva come un luogo maestoso in cui si trovava uno dei templi più scenografici del tempo, di cui, però, oggi non resta molto, se non alcune sue parti, a cui si aggiungono i numerosi reperti portati alla luce dai vari scavi archeologici effettuati in questo luogo nel corso del tempo.

Torre Ottagonale a Enna

La Torre Ottagonale di Enna, conosciuta anche come Torre di Federico II, è uno dei principali simboli medievali nella città ennese, che con questo monumento riesce a esprimere una ricca fetta della sua gloriosa storia. Sulle origini della Torre Ottagonale vi sono parecchi dubbi a riguardo, in quanto sarebbe riconducibili a Federico II di Svevia, sebbene lo stile architettonico e i documenti presenti nell’archivio comunale potrebbero far propendere per altre tesi, visto che lo storico Re di Sicilia non era solito realizzare edifici ottagonali e quando si recava a Enna alloggiava nel più rinomato Castello di Lombardia. Secondo quanto si racconta, la Torre Ottagonale potrebbe essere una struttura ben più datata, fatta costruire addirittura dai Siculi.

Tra i suoi probabili usi, la Torre Ottagonale, oltre a struttura difensiva, potrebbe essere stata anche un antico osservatorio astronomico, le cui principali attività si sarebbero svolte nel secondo piano, di cui resta ben poco per poterne effettivamente accertare la tesi.

© Immagine di Leandro Neumann Ciuffo, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons

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