Le Origini e la storia di Camporotondo Etneo

Camporotondo Etneo è il frutto di secoli di storia e tradizioni susseguite tra le eruzioni laviche dell’Etna, alimentate dalle affascinanti storie del Mito di Efesto.

Vuoi conoscere una città in cui storia e leggende si mescolano da millenni? Camporotondo Etneo è un piccolo comune di appena 5000 abitanti situato nella provincia di Catania, proprio alle pendici dell’Etna, il sontuoso vulcano attivo più alto d’Europa.

Proprio l’Etna, affascinante quanto devastante, è tra i principali protagonisti della Mitologia Siciliana, tanto che le sue eruzioni vulcaniche vengono collegate al Mito di Efesto.

Tra gli episodi più eclatanti della storia siciliana si cita colata lavica del 1669, una calamità che colpì anche “Campurutunnu”, così viene chiamata la cittadina nella lingua siciliana, radendola completamente al suolo.

Illustrarti la storia di Camporotondo Etneo sarà per te il modo più affascinante per addentrarti all’interno della sua cultura, potendo apprezzare anche la forza dei camporotondesi, che in più occasioni si sono rialzati da varie avversità, lottando per trasformare la loro città nella splendida realtà che è oggi.

La nascita di Camporotondo Etneo

La storia di Camporotondo Etneo non ha delle origini antichissime, a differenza di altre località siciliane che ramificano le loro origini sin dai tempi delle colonie greche siciliane.

Camporotondo Etneo, secondo le ricostruzioni storiche, venne fondata nella prima metà del XVI secolo, nata per essere uno dei tanti casali rurali situati nei pressi della città di Catania, tanto da essere originariamente nota come “Vigna de’ Catanisi”, appartenuta ai sovrani di Sicilia.

Intorno alla metà del XVII secolo, per far fronte ad esigenze economiche, il Re Filippo IV di Spagna fu costretto a vendere alcuni possedimenti del regno, tra i quali figurava anche Camporotondo Etneo, che fu ceduto a Giovanni Andrea Massa. La proprietà passò, pochi anni dopo, ad Antonio Reitano, dando inizio a una successione che vide questa famiglia a capo di Camporotondo Etneo per lungo tempo.

Il Marchesato di Camporotondo Etneo

Uno degli eredi della famiglia a capo del casale, Diego Reitano, ricevette il titolo di Marchese di Camporotondo Etneo, consentendo al territorio di ottenere sia l’elevazione a Marchesato che l’autonomia dalla corona.

Durante il Marchesato furono eretti importanti edifici, come la Chiesa di Sant’Antonio Abate. Per successione matrimoniale, il Marchesato di Camporotondo Etneo passò dalla famiglia Reitano alla famiglia Natoli durante il XVIII secolo, che proseguirono il processo espansionistico del territorio, sia da un punto di vista architettonico che demografico, facendo crescere notevolmente il numero degli abitanti.

Le Eruzioni Vulcaniche dell’Etna e il Mito di Efesto

Alle spalle di Camporotondo Etneo si erge l’Etna, che coi suoi oltre 3300 metri d’altezza figura come un gigante che la protegge, sebbene non sia andata sempre così.

Il vulcano è stato, infatti, la causa della distruzione della cittadina durante il 1669, con una colata lavica che la sommerse completamente. Avvenimenti come questi sono storicamente rimandati a episodi della Mitologia Greca, secondo la quale l’Etna sarebbe la fucina dell’ingegnoso artigiano Efesto.

Il Mito di Efesto narra che ad ogni eruzione corrisponda la nascita di una nuova invenzione di Efesto, che proprio nelle viscere dell’Etna continua a lavorare, ancora oggi, alle sue creazioni.

In occasione dell’eruzione dell’Etna del 1669, chissà cosa riuscì a produrre Efesto, magari l’invenzione stessa fu proprio la nuova città di Camporotondo Etneo, nata in seguito a quel disastro, regalandoci un paesaggio meraviglioso che oggi possiamo ammirare in tutto il suo splendore.

Condividi

Lascia un commento

 

 / 

Accedi

Invia un messaggio

I miei preferiti