Il piccolo comune di Acquedolci, in provincia di Messina, è diventato famoso negli ultimi anni poiché è diventato un vero e proprio museo a cielo aperto.
Infatti, grazie alla volontà dell’amministrazione comunale, è stata data la possibilità a street artist sia locali che internazionali di poter esprimere la propria creatività sui muri del borgo che si trova incastonato fra i Monti Nebrodi. La località non è ancora molto gettonata dalle rotte turistiche più note e di massa ma proprio per questo una visita in questi luoghi è ancora più affascinante, visto che si tratta di un itinerario tutto da scoprire.
Ecco, allora, tutte le informazioni utili per organizzare il viaggio.
La storia della Street Art di Acquedolci
Il museo a cielo aperto di street art ad Acquedolci nasce per l’impegno dei ragazzi della Pro Loco. Nei primi anni Ottanta, l’artista Delfo Artino realizza il primo murale sulla facciata di un palazzo che si trova in zona stazione. Si tratta di un’opera molto bella, ancora oggi visibile, ma che resta un caso isolato perché nessuno pensa di investire in un’attività del genere. Passano gli anni e le strade di Acquedolci iniziano a svuotarsi visto che il paese è interessato dall’emigrazione dei giovani verso il Nord, alla ricerca di lavoro e possibilità di carriera. Quelli che restano pensano di trovare un modo per rendere meno anonimi i palazzi, per dare un tocco di colore alla città e riscattarla da un futuro grigio.
Nel 2016, quindi, viene indetto il primo concorso di street art, con l’obiettivo di coinvolgere non solo gli artisti locale ma anche i cittadini comuni nella creazione di un percorso artistico che rendesse Acquedolci diversa da tutte le altre località confinanti. È l’inizio di una nuova era che porterà al ripetersi dell’esperienza negli anni successivi, richiamando l’attenzione di street artist di fama mondiale.
Quali opere di Street Art si possono ammirare ad Acquedolci
Ad oggi sono circa una trentina le opere di street art che si possono ammirare ad Acquedolci. Una delle opere più belle e suggestive è quella dedicata a San Benedetto il Moro, realizzato da un gruppo chiamato Collettivo FX. Il murale rappresenta il Santo che è anche il patrono del borgo, un uomo pio di origine etiope che è cresciuto a San Fratello e ha prestato la sua opera caritatevole proprio in queste zone. Una delle opere più grandi, invece, è la Sirenetta, realizzata dall’artista Julieta che occupa una superficie di quasi 100 mq. Poi ci sono le opere che invece raccontano il territorio, come quella che rappresenta le leggende di Cariddi e Colapesce, firmata dall’artista NessuNettuno. Un altro murale davvero particolare è quello realizzato dall’artista Ligama di Catania che ha come titolo Introverso e raffigura la testa di una statua sezionata a metà. Girando per le strade della città, poi, si possono notare numerose altre opere che rappresentano i soggetti più svariati, da Ficarra e Picone alla Grande Onda di Kanagawa passando anche per Ciccio e Franco.
Che cosa si può vedere ad Acquedolci
Chi decide di visitare Acquedolci per ammirare tutte le opere di Street Art potrà poi approfittare dell’occasione per scoprire alcuni angoli particolari che rendono il borgo davvero unico. Fra i monumenti che assolutamente non si possono perdere c’è il borgo di Marina Vecchia, forse la parte più antica della località, che conserva ancora una struttura a reticolato tipica dell’età medievale. Va ricordato che la località si trova sulla Via Francigena, quindi in paese ci sono numerosi luoghi di culto che un tempo accoglievano i pellegrini. Fra questi, una menzione particolare va alla chiesa di San Giacomo, edificata fra l’VIII e il IX secolo, più volte ricostruita in quanto bersaglio delle rappresaglie dei saraceni. Fra le architetture civili, invece, spiccano il Palazzo Ricca che è un edificio nobiliare in stile Liberty della prima metà del Novecento ma anche il palazzo del Comune che risale allo stesso periodo ed ha caratteristiche estremamente simili. Infine c’è la Chiesa Madre San Benedetto il Moro inaugurata nel 1928.
Come arrivare ad Acquedolci
Per arrivare ad Acquedolci e ammirare le opere di street art è possibile percorrere da Siracusa la E45 mentre da Messina, da Trapani, da Palermo e da Catania il percorso da seguire prevede prima la A20 e poi la E90. Da Enna, infine, la strada è la Ss117.
Ad Acquedolci c’è anche la stazione ferroviaria, in condivisione con Sab Fratello, lungo la linea che collega Palermo a Messina. Infine sono attivi gli autobus locali messi a disposizione dall’azienda pubblica AST.
© Immagine di Nuccio Miraglia from Acquedolci, Italia, CC BY-SA 2.0, via Wikimedia Commons