Il nome di questa importante località suscita sempre grande curiosità. Tutti coloro che si apprestano a organizzare un viaggio nella zona sono desiderosi di conoscere storia e origini di Barcellona Pozzo di Gotto, a partire proprio dai motivi che legano il comune messinese alla capitale della Catalogna.
In effetti non si tratta solo di omonimia ma c’è una relazione diretta che affonda le origini ai tempi della dominazione spagnola. Oggi rappresenta una meta preferenziale per un numero sempre crescente di turisti, attratti dai numerosi punti di interesse e dalla peculiarità paesaggistica, con una costa bellissima di fronte alle Isole Eolie e un’entroterra caratterizzato dai rilievi, in un piacevole mix ambientale che la rende unica.
Il viaggiatore ha anche e soprattutto il privilegio di assaggiare le delizie tipiche locali, con offerte culinarie da non perdere e prelibatezze della tradizione come i cannoli siciliani, gli arancini e molte altre squisitezze.
Il nome: storia e origini di Barcellona Pozzo di Gotto
Da cosa deriva il nome di questo comune? Per prima cosa occorre menzionare il rapporto strettissimo della Sicilia con gli spagnoli e, nel caso specifico, con le casate d’Altavilla e d’Aragona.
Va evidenziato inoltre che per il lungo arco temporale compreso tra la fine del 1200 e il 1600 i sovrani siciliani erano anche Conti della città catalana. Le somiglianze della denominazione non si limitano, tuttavia, alle dinastie che hanno svolto un ruolo di dominio ma riguardano anche le particolarità specifiche del territorio.
Esattamente come la più nota Barcellona spagnola, infatti, Barcellona Pozzo di Gotto è situata in una posizione incastonata tra il panorama marino e i monti. Per quanto riguarda la città iberica si tratta, rispettivamente, dei Pirenei e del Mar Mediterraneo, mentre per la cittadina siciliana ci si riferisce ai Peloritani e al Mar Tirreno.
Pozzo di Gotto, invece, deriva da un’opera irrigua del 1400, ovvero un pozzo che serviva per garantire l’apporto idrico alle terre che appartenevano a Nicola Goto. Nella zona circostante nacque un borgo abitato che poi si sviluppò e, a partire dall’anno 1835, le due diciture vennero unite assumendo il nome attuale di Barcellona Pozzo di Gotto.
La forte impronta di una storia antichissima
L’antropizzazione della zona risale addirittura all’età del bronzo, con numerosi reperti archeologici ritrovati presso Contrada Maloto, Monte S. Onofrio, Monte Oliveto e Pizzo Lando. Dal periodo normanno si iniziano ad avere le prime fonti storiche, in un contesto in cui le fiumane e il territorio tipicamente agricolo iniziarono ad avere grande rilevanza in un sistema costruito intorno alla celebre Milazzo.
Ancora oggi Barcellona Pozzo di Gotto conta molte attività economiche legate alla propria tipicità geografica, con la coltivazione di uva, cereali, olive e agrumi. Qui si producono artigianalmente le botti e i tini in legno, si allevano bovini e ovini.
D’altra parte la posizione estremamente strategica ha fatto di questa località un punto di incontro ma anche di scontro militare per coloro che volevano prendere possesso delle Isole Eolie oppure di Messina e del suo stretto, con la città che ha sempre fatto tesoro dei prodotti tessili, dell’ortofrutta, dell’allevamento e della gastronomia della piana. A segnare una sorta di confine da conquistare c’è sempre stato il torrente Longano, teatro di celebri battaglie a partire dal III secolo a.C. fino allo sbarco americano del secondo conflitto mondiale in epoca moderna.
Un territorio tutto da scoprire
La pianura alluvionale che si è formata nell’ambito di ripetuti eventi tellurici caratterizza storia e origini di Barcellona Pozzo di Gotto. Basti pensare che qui ci si trova alla stessa distanza tra Stromboli e l’Etna, elemento da tenere in forte considerazione per comprendere la vera natura della zona. Un turista può ammirare l’enorme varietà dell’offerta, con panorami che vanno dai monti fino al mare, in un ventaglio di proposte assolutamente originale.
Il comune comprende i Peloritani e le bellissime spiagge di sabbia fine e ghiaia, meta irrinunciabile dei vacanzieri nel periodo estivo. Le località balneari che vanno da Tindari a Capo Milazzo si contraddistinguono per l’acqua cristallina. È il luogo ideale dove trascorrere un soggiorno molto piacevole, facendo immersioni, snorkeling e godendosi il privilegio di un mare da favola.
La pesca regala un prodotto ittico freschissimo e di prima qualità, che arricchisce le ricette tipiche tradizionali presentate dai numerosi ristoranti. Fino ad alcuni anni fa erano attive le caratteristiche tonnare ma la pesca non ha mai smesso di svolgere il ruolo di fonte economica rilevante. Alcune leggende raccontano che proprio sulla costa pascolavano le vacche del Dio Sole, mito rafforzato dal fatto che la cittadina ospitasse il mercato boario.
Sulla spiaggia potrebbero essere sbarcati addirittura Ulisse e i suoi compagni di viaggio, dopo aver ricevuto ospitalità a Lipari presso il Dio dei Venti, vicenda narrata all’interno del capolavoro omerico dell’Odissea.
Eccellenze culinarie messinesi
A Barcellona Pozzo di Gotto sono presenti molte attività ristorative, pizzerie e locali che propongono le delizie della tradizione siciliana. La cucina messinese qui è la vera protagonista, con piatti a base di pesce rigorosamente di provenienza locale e alternative di carne.
Nell’elenco delle specialità identificabili come cibo di strada vanno inseriti gli arancini, il classico cono impanato e fritto con riso, piselli, ragù oppure con farciture diverse. Un’altra squisitezza da provare è la focaccia messinese, che differisce dalla pizza per l’impasto alto e soffice, ricoperta con formaggio, pomodoro, acciughe e scarola.
Come antipasto è possibile mangiare la caponata, l’insalata di pesce stocco, la provola dei Nebrodi. Per quanto concerne primi, secondi e dolci sono famosi la pasta con la mollica, il pesce spada alla messinese, lo sfincione di riso.
Vuoi scoprire un territorio bellissimo e trascorrere una vacanza in un’affascinante cornice paesaggistica? Barcellona Pozzo di Gotto ti aspetta con un’offerta turistica unica e inimitabile!
© Effems, CC BY-SA 4.0 https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0, via Wikimedia Commons
