La Storia e le origini di Ficarazzi

La storia di Ficarazzi, un borgo che si trova in provincia di Palermo,

E’ una sorta di riassunto delle diverse dominazioni che si sono susseguite nel borgo. Tuttavia, queste numerose colonizzazioni hanno anche dato al borgo l’aspetto che oggi mostra a tutti i suoi visitatori, grazie ai tanti e bellissimi monumenti che sono presenti sul suo territorio.

Ecco, allora, la storia di Ficarazzi e tutto quello che è importante sapere per pianificare al meglio una visita in questa incantevole zona della Sicilia.



Le origini di Ficarazzi

Il nome di Ficarazzi deriva dal latino: Ficaratium era infatti il nome di un casale che si trovava nei pressi del fiume Eleuterio, a brevissima distanza da quello che oggi è il centro abitato del borgo. Il nome fu poi trasformato nel termine Fakarazz dagli arabi che in questo modo volevano indicare l’eccellenza di una zona ricca di risorse naturali. La creazione del paese, però, si deve senza dubbio a Pietro Speciale, viceré del periodo, il quale capì che la fertilità delle terre del borgo poteva essere l’habitat naturale per la crescita rigogliosa della canna da zucchero. Fu così che decise di dare vita alle prime coltivazioni e poi fece costruire le strutture necessarie per i lavoranti delle piantagioni, che così avrebbero potuto avere tutto a portata di mano. Risale a questo periodo anche la costruzione della torre di avvistamento.



La storia di Ficarazzi

A partire dal XIV secolo il borgo di Ficarazzi inizia a passare di mano in mano, fino a quando non entra a far parte del feudo della famiglia dei Chiaramonte. Nel 1648, invece, i terreni vengono venduti e passano nelle proprietà dei Padri Teatini che mantennero saldo il potere per circa un secolo, fino a quando nel 1733 la zona non passò sotto il controllo della famiglia del principe Giardina il quale si diede molto da fare per dare impulso all’urbanizzazione del paese ed attirare nuovi cittadini. Il dominio dei Giardina durò fino a quando non venne proclamata l’unità d’Italia. Pochi anni dopo venne proclamato ufficialmente comune. Nel corso dei secoli successivi, poi, il tessuto urbano subì un notevole sviluppo anche grazie alla sua vicinanza con il capoluogo Palermo.


Cosa vedere a Ficarazzi

Una storia così ricca, ovviamente, ha lasciato molti segni per quanto riguarda i monumenti che si possono ammirare nel borgo, per cui vale la pena organizzare una visita. Il giro turistico può iniziare dalla Chiesa di Sant’Atanasio, la cui edificazione risale al 1722 quindi è la più antica struttura religiosa del borgo: al suo interno un prezioso crocifisso di legno del XVI secolo. Anche la Chiesa di San Girolamo è del Settecento ma ha subito un completo rifacimento nei primi anni del Novecento. Dal punto di vista dell’architettura civile, da non perdere è sicuramente Palazzo Giardina che gli abitanti del luogo chiamano semplicemente il Castello in quanto in origine era una torre di avvistamento del V secolo, poi ingrandita e resa palazzo nobiliare. Infine meritano una visita anche Torre Cordova, del XVI secolo, e i due acquedotti che risalgono al XV secolo.



Cosa fare a Ficarazzi

Tanti sono gli eventi che nel corso dell’anno si tengono sul territorio di Ficarazzi e che rendono ancora più interessante una visita di questa zona della Sicilia. Sicuramente la manifestazione più sentita è quella che si tiene a settembre in onore del Santissimo Crocifisso, che è il patrono del borgo: oltre ad una solenne processione, ci sono stand enogastronomici e molte altre attività. Perfetta per i più golosi, invece, è la Sagra dello sfincione, una pietanza tipica regionale che si prepara in tanti modi diversi, sia dolci che salati. Si tratta di un’occasione durante la quale si può prendere parte anche ad attività folkloristiche, per scoprire la vera essenza del borgo e dei suoi abitanti.



Come arrivare a Ficarazzi

Coloro che vogliono arrivare nel borgo per scoprire più da vicino origini e storia di Ficarazzi, potranno partire in auto da Palermo e percorrere la Ss113 mentre da Catania e da Enna è consigliabile scegliere l’A19.

Da Messina, invece, la strada più breve è quella che prevede la percorrenza prima dell’A20 e poi della E90. Per i visitatori che partono da Agrigento, invece, la strada migliore risulta essere quella che passa prima per la Ss189 e poi la Ss121, da Trapani la A29 e poi la E933, infine da Siracusa prima l’A19 e poi la E932. Ottime notizie per coloro che preferiscono viaggiare in treno, visto che il borgo di Ficarazzi è dotato di una propria stazione ferroviaria che si trova lungo la tratta che collega Palermo a Catania. Infine, c’è la possibilità di viaggiare in bus grazie alle linee messe a disposizione dall’azienda AST

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