La storia e le origini di Buccheri

Quando si parla della storia di Buccheri si fa riferimento a una cittadina che si trova nell'entroterra sud della Sicilia, in provincia di Siracusa, situata sulle pendici settentrionali del Monte Lauro, parte dei Monti Iblei.

Si tratta di un comune che si trova in altitudine, a 820 metri sopra il livello del mare, anche se l’altezza massima raggiunta da alcune sue parti è addirittura di 986 metri sopra il livello del mare, non a caso stiamo parlando del comune più alto della provincia.

Negli ultimi anni Buccheri, in qualità di borgo medievale, ha ricevuto vari importanti riconoscimenti, come quelli del 2021 ‘Più bel Borgo di Sicilia‘, ‘Uno dei Borghi più Belli d’Italia’ e ‘Borgo dei Tesori‘; in realtà, già qualche anno prima, cioè nel 2015, la cittadina era stata nominata ‘Capitale Mondiale dell’Olio Extravergine di Qualità’, di nuovo nel 2021 come ‘Migliore Destinazione Culinaria al Mondo’ e nel 2022 come ‘Città dell’Olio’.
Ebbene sì, gli uliveti e l’attività di raccolta delle olive qui la fanno da padroni, anche perché l’amministrazione territoriale locale ha saputo ben gestire e valorizzare le ricchezze paesaggistiche del Monte Lauro e quelle offerte dalla terra.

Alla scoperta della storia e delle origini di Buccheri

Non si hanno certezze sull’origine del nome ma solo ipotesi, si pensa infatti che esso possa derivare dall’arabo, o dal siciliano, che a sua volta deriva dal francese antico, o ancora potrebbe derivare dal greco antico; certo è che in tutti questi casi la parola equivalente ha a che fare con gli animali bovini oppure gli allevatori di mandrie di bovini, una situazione non insolita da questa parti, anzi, questa è una delle attività più diffuse.

Si diceva che Buccheri sorge in altitudine, le aree abitate più in alto del paese appartengono al centro storico del Castello, giusto al di sotto del Monte Castello, ma vi è anche la zone abitata di Contrada Piana Sottana, la più alta del comune in quanto si trova a 910 metri sopra il livello del mare.

Nelle belle giornate di sole, quando non vi è foschia, dal Monte Castello è possibile ammirare un vastissimo panorama che va dal golfo di Catania fino ai monti della parte interna della Sicilia, nella zona di Enna e Caltanissetta. Comunque, vi è anche un altro bel punto panoramico, quello sul Monte Calvario, dove si trova il Santuario del S.S.Crocifisso, rivolto verso il vulcano Etna.

Quanto alla storia di Buccheri, si può cominciare col dire che da queste parti sono passate molte popolazioni, ovvero i Greci, i Romani e i Bizantini, ma anche gli Arabi e i Normanni, queste ultime hanno rafforzato il territorio e lasciato loro testimonianze come il Castello di Buccheri il quale fu edificato dai Normanni ed oggi ne possiamo ammirare i resti.
L’origine antichissima di questo borgo è testimoniata anche dalla presenza di alcuni capanni pastorali che hanno alimentato la costruzione di un mito sulle primissime popolazioni che si insediarono nel luogo. I primi signori del borgo arrivarono qui nel 1088 e appartenevano alla famiglia Paternò.

Le prime casette abitate sorsero intorno al Castello e lungo il crinale del colle, in quelli che oggi sono i quartieri della Badia e del Casale. La prima chiesa fu edificata nel 1212 e fu quella di S. Antonio, mentre nel 1453 fu edificato il monastero di S. Benedetto. Nel corso dei secoli, il paese andò sviluppandosi verso sud, certo, il grave terremoto del 1693 fu un momento di distruzione quasi totale del territorio, ma la cittadina riuscì a rialzarsi con determinazione.
La Chiesa Madre di Buccheri è quella di Sant’Ambrogio, il suo Santo Patrono.

Di rilievo e dunque da visitare a Buccheri sono anche altre chiese come il Santuario della Madonna delle Grazie, la Chiesa di S. Maria Maddalena e la grotta di S. Nicola la quale ospita una chiesa cristiana scavata nella roccia e di origini antichissime, la stessa presenta al suo interno degli affascinanti affreschi.

Non solo chiese a Buccheri, ma anche le neviere

Le neviere sono quelle grotte che un tempo si formavano naturalmente grazie alla presenza di pietre e dello scorrere incessante delle acque dei fiumi che andavano a formare delle vere e proprie cave vuote dentro e quindi utili a poter immagazzinare qualcosa… ma cosa?

Certamente la neve assai comune da queste parti, quella neve che già nel primo 1600 diventava oggetto di raccolta, conservazione e commercio, dopo essere stata frazionata in pezzi di ghiaccio tanto richiesti per l’uso nella medicina (inizialmente) e per la realizzazione di prodotti alimentari, come i deliziosi sorbetti al gelsomino o al limone, una vera e propria moda nei pranzi nobiliari di quel periodo.

Tanto era utile il ghiaccio che le neviere cominciarono ad essere costruite appositamente dall’uomo per poter rispondere alla richiesta di mercato; nel periodo di maggiore attività si era giunti alla creazione di ben 30 neviere, ma lo stesso non fu duraturo, esse furono poi abbandonate, già a partire dagli anni ’30 del 1900 se ne contavano solo 4, come a sottolineare la fine di un’attività che andava oramai in via d’estinzione, anche se comunque rimasta nella memoria storica di questo territorio.

Perché visitare Buccheri

Andare alla scoperta della storia di Buccheri significa immergersi in un percorso unico e sorprendente, fatto di peculiarità naturali, architettoniche e culturali all’insegna di un mix ben assortito in cui, come si accennava prima, il turista non scopre solo edifici e monumenti certamente da visitare, ma anche dei piacevoli momenti gastronomici tipici offerti da questo borgo.

© Davide Mauro, CC BY-SA 4.0 , via Wikimedia Commons

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