La storia e le origini di Bisacquino

8 mila anni di storia, 18 Chiese, palazzi storici e uno dei Musei più interessanti della zona: troverete tutto questo a Bisacquino, nella Città Metropolitana di Palermo, dove tra savoiardi e pignoccata, escursioni nel verde e feste nel cuore del borgo, la storia di Bisacquino si fa avanti proprio sotto ai vostri occhi!

La storia di Bisacquino, così antica e ricca di vicende importanti, fa del paese uno dei centri di maggior interesse nella zona: non sappiamo con certezza a quale epoca risalga l’origine del borgo, ma questo perché qui ai piedi del Monte Genuardo il territorio era stato colonizzato dall’uomo già 8000 anni fa; sicuramente nella zona passarono Sicani e Greci, Cartaginesi, Romani e Arabi.

Proprio gli Arabi sembrano aver lasciato nel borgo l’impronta più importante, infatti il centro storico somiglia molto agli insediamenti Saraceni dell’epoca delle invasioni.

Nel Medioevo, il borgo diviene un possedimento amministrato da Monreale, restando tale fino al 1812, quando Bisacquino diviene proprietà dei Borboni. Dall’Unità d’Italia nasce qui un certo malcontento per la distribuzione delle terre e dato il fallimento dei moti di protesta dei contadini, si apre una lunga fase di emigrazione verso le Americhe, che dura fino agli inizi del XX secolo.

Tra i nomi di spicco legati al borgo di Bisacquino, ricordiamo il regista Frank Capra e la famiglia Scibetta, da secoli esperti orologiai.

Bisacquino nel verde

Oltre alla storia di Bisacquino è utile sapere anche dove è collocato il borgo e cosa è possibile ammirare nei dintorni, soprattutto quando, come nel caso dell’entroterra siciliano, nei paraggi si possono trovare bellezze come il Monte Genuardo e la Riserva Naturale Orientata del Monte Carcaci.

Il Monte Genuardo fa parte del Parco dei Monti Sicani e si trova a circa 28 km a Ovest del borgo; qui potrete passeggiare tra aceri e lecci, facendo attenzione al passaggio della volpe rossa e del gatto selvatico. Altrettanto affascinante è il percorso nell’Area Archeologica di Monte Adranone, che si trova alle pendici del Monte, nel territorio di Sambuca di Sicilia.

Spostandovi verso oriente, raggiungerete la Riserva del Monte Carcaci in circa un’ora di viaggio: ciclamini, biancospino e pungitopo sono alcuni tra i fiori da ammirare nella Riserva, dove vivono nibbio, poiana e falco pellegrino.

Cose da vedere a Bisacquino

Arrivati in paese, iniziate subito la vostra visita a Bisacquino partendo dal centro storico: la Chiesa Madre dedicata a San Giovanni Battista si trova in Piazza Triona, proprio nel cuore del paese. Qui sorgeva l’antica Chiesa Madre cinquecentesca, prima che nel 1713 venisse costruita la nuova Matrice; se la facciata in pieno stile barocco conquista subito i visitatori, gli interni, ancora più belli, meritano senza dubbio una vostra visita! Anche la Chiesa di San Francesco d’Assisi è tra le bellezze del paese e si distingue per la sua incredibile torre campanaria, di forma triangolare.

Presso l’ex Convento dei Cappuccini, invece, troverete il Museo Civico, dove scoprire tutto sulla storia del borgo, dagli antichi mestieri alle attività artistiche del paese. La grande attrazione culturale di Bisacquino è però la Bottega-Museo dell’Orologio, un vero e proprio tempio degli ingranaggi, dove seguendo le tracce della famiglia Scibetta, si scopre tutto, ma proprio tutto, sugli orologi da Torre e su tantissimi altri orologi storici.

Sul Monte Triona, a quasi mille metri d’altezza, troverete infine il Santuario della Madonna del Balzo. Fatevi raccontare la storia di questo edificio costruito nel 1664 dagli abitanti del posto e scoprirete le vicende misteriose e miracolose del quadro della Vergine.

A Tavola a Bisacquino!

Tra vicoli in paese e salite in cima ai monti, un soggiorno a Bisacquino mette senza dubbio appetito: approfittatene per scoprire sapori unici e sorprendenti, quelli della cucina tipica palermitana!

I piatti tipici a Bisacquino sono cozze gratinate e involtini di pesce spada, carne murata e cotolette all’aceto, sarde a beccafico o sgombro marinato. Ma non finisce qui: a Bisacquino ci sono anche tanti dolci tipici, dal cannolo ai savoiardi, fino alla pignoccata di mandorle.

Cercando gli agriturismi della zona, invece, potrete acquistare direttamente i prodotti più genuini della terra, da riportare a casa; scrivete sulla lista della spesa “cipolla busacchinara” e olio extravergine d’oliva!

Come arrivare a Bisacquino

Se la storia di Bisacquino vi ha conquistati e siete curiosi di scoprire il borgo, arrivare in paese è facile, sia in macchina, sia in treno.

In auto, prendete la SS 121, poi le SS 118 e SS188 procedendo in direzione di Palazzo Adriano; in treno, dalla Stazione di Castelvetrano, arriverete in paese, con un viaggio di circa 40 km in bus o navetta.

© Immagine di Dedda 71, CC BY 3.0, via Wikimedia Commons

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