La storia di San Filippo del Mela in provincia di Messina

San Filippo del Mela è un accogliente comune della provincia di Messina che conta circa 7000 abitanti.

Si trova nell’entroterra di Milazzo in una posizione ottimale per poter consentire ai turisti di apprezzare le bellezze del territorio e la magnifica costa di fronte alle splendide Isole Eolie. Scopriamo nel dettaglio la storia del borgo e le varie vicissitudini che hanno scandito l’evoluzione nel corso dei secoli.

Le origini di San Filippo del Mela

La storia e le origini di San Filippo del Mela sono probabilmente risalenti all’epoca greca e romana, per cui parliamo più o meno del IV secolo avanti Cristo.

Queste stime sono state effettuate dagli studiosi tenendo conto dei numerosi reperti archeologici di epoca greca e romana trovati su tutto il territorio comunale.

I greci arrivarono in Sicilia proprio nel corso del IV secolo avanti Cristo in particolare colonizzarono la provincia di Messina realizzando diverse strutture religiose e gettando le basi affinché si potessero creare delle comunità che contribuissero alla crescita e alla gloria delle polis. Infatti con ogni probabilità, gli studiosi e gli storici sono stati in grado di evidenziare come presso Contrada Reilla venne edificato un tempio dedicato al culto di Diana Facellina o ad Artemide, mentre nei pressi dell’attuale Contrada Archi venne realizzato un canale navigabile che in quel periodo veniva usato come imbocco del Nauloco.

Si tratta di un’infrastruttura e di un’opera avveniristica per il periodo perché permise di ottimizzare il commercio permettendo l’ottenimento di un ampio bacino. Tra l’altro è proprio in questo luogo che si è consumata una delle più importanti battaglie dell’epoca romana che vide da una parte le 300 navi guidate da Sesto Pompeo e dall’altra quelle di Ottaviano Augusto. La battaglia avvenne il giorno del 3 settembre dell’anno 36 prima della nascita di Cristo.

L’epoca normanna a San Filippo del Mela

Anche San Filippo del Mela come tante altre località della Sicilia, ha dovuto fare i conti con diverse dominazioni che hanno permesso di portare innovazione. Tra il 1082 e il 1088 questa zona venne conquistata dai Normanni, in particolare il Conte Ruggero D’Altavilla che sconfisse gli Arabi e decise di far costruire un monastero di monaci Basiliani e una chiesa dedicata proprio a San Filippo che poi diede il nome alla comunità che si sviluppò nelle vicinanze.

Per sottolineare l’importanza di questo monastero, basti pensare che aveva il diritto di poter chiedere le tasse ai contadini del feudo nella misura della ventesima parte del loro raccolto. Nel marzo del 1094 il monastero e tutte le terre di questo feudo vennero trasferite alla proprietà di una nuova diocesi di Patti e quindi alla prelatura di Santa Lucia. Fu un periodo di grande sviluppo che cambio necessariamente nel XV secolo perché la comunità monastica cessò per ragioni non note e il terremoto del 1542 praticamente distrusse tutto quello che era stato costruito comportando tanti morti.

La rinascita di San Filippo del Mela nell’Ottocento

I secoli che vanno dal XV fino al XVII secolo sono stati particolarmente difficili per il feudo di San Filippo in ragione del già citato terremoto e di altri cataclismi che resero difficile lo sviluppo della popolazione sotto tutti i punti di vista. Nel 1812 in ragione di una popolazione abbastanza ristretta, si decise di inserire il territorio sotto il controllo politico del comune di Santa Lucia. Questo andò avanti fino al 1820, mentre il 16 ottobre del 1853 in ragione di un regio decreto, si riconobbe l’autonomia politica del comune di San Filippo con la creazione della casa comunale anche se la fase di transizione duro tantissimo, tant’è che il primo documento ufficiale che portava la dicitura della municipalità di San Filippo del Mela è risalente al 1877, per cui circa 25 anni più tardi.

L’epoca moderna

San Filippo del Mela essendo posizionata nelle vicinanze di Milazzo fu interessata dall’epica avventura dei Mille guidati da Garibaldi che il 20 luglio 1866 si resero protagonisti della battaglia di Milazzo.

In varie contrade della cittadina ci furono scontri anche piuttosto cruenti tra i pochi esponenti dell’esercito borbonico e le truppe guidate da Garibaldi nel caso specifico dal Generale Giacomo Medici. Anche tanti cittadini presero parte agli scontri dimostrandosi particolarmente coraggiosi e meritevoli. Dopo l’unificazione del Regno d’Italia, ci fu un periodo di grande sviluppo dal punto di vista infrastrutturale con tante opere pubbliche che permisero uno sviluppo costante della popolazione come la costruzione della stazione, della tramvia a vapore, la stazione ferroviaria inaugurata nel 1890 e il servizio del telegrafo nel 1894. Inoltre nel 1930 venne inaugurato il nuovo plesso scolastico.

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