Incastonata fra Caltanissetta e Canicattì, Delia è città di lunga storia e tradizioni, che si inserisce a buon titolo fra le destinazioni più accattivanti ed affascinanti che potete trovare durante le vostre vacanze in Sicilia.
Petiliana, o Petilia, era il nome dell’antica città successivamente divenuta l’odierna Delia. Era sede di un antico tempio consacrato alla dea Diana: sarebbe questa l’origine del nome con cui è nota oggi la città, sebbene c’è chi lo vorrebbe toponimo di origine araba. A suffragio della prima tesi, l’ampia incidenza del nome femminile Diana fra le ragazze della città, un tempo come ancora oggi.
La nascita di Delia
È presumibilmente del 1581, e comunque non oltre il 1600, l’atto di fondazione di Delia in epoca moderna: a volere ufficializzare il nuovo comune è Gaspare Lucchesi, barone di Delia. Nel 1622 la Chiesa Madre diviene parrocchia per decreto del Vescovo di Agrigento, mentre l’anno dopo un discendente di Gaspare Lucchesi, Giuseppe Lucchesi, viene nominato Marchese di Delia.
Crescita e consolidamento di Delia
È nel 1689 che la parrocchia di Delia viene eretta ad Arcipretura, mentre la Chiesa Madre fu ampliata nel 1791, sebbene la navata centrale sia di costruzione anteriore al XVII secolo.
Nel 1698, in seguito al matrimonio di Maria Lucchesi, unica figlia del Marchese Nicola Antonio Lucchesi, con il Principe di Palagonia Ferdinando Gravina, Delia passò a questa famiglia che l’ha tenuta sino al secolo XIX, allorquando vendette tutti i propri diritti alla famiglia Tinebra.
Nel 1844 Delia passò dalla diocesi di Agrigento a quella di Caltanissetta, con una bolla di Gregorio XVI. Verso il 1650 venne svolto un censimento della popolazione: il centro abitato contava 288 case e 1071 abitanti. In un successivo censimento, nel 1713, le case salirono a 403, e gli abitanti a 1705. Il picco di popolazione si vedrà tra gli anni ‘30 e ‘50 del XX secolo, arrivando a superare le 7000 unità. Oggi Delia conta circa 4000 abitanti.
Delia oggi
Con la sua caratteristica forma “ad anfiteatro”, Delia gode oggi della sua ottima posizione, panoramica e ben collegata con i moltissimi punti di interesse vicini. Clima, tradizioni e molto altro la rendono sempre più ambita meta turistica, attirando visitatori e viaggiatori da ogni dove grazie a delizie come la cuddireddra e i riti della Settimana Santa.
