La storia di Capri Leone

Capri Leone è un piccolo comune Italiano (di circa 4500 abitanti) appartenente alla città metropolitana di Messina in Sicilia e compreso nell'area dei Nebrodi.

La sua posizione collinare consente di ammirare un ampio tratto di mare con le Isole Egadi.

Dal punto di vista etimologico, la denominazione Capri sembra derivare dal fatto che l’area anticamente ospitava numerose capre, caprioli e cinghiali, mentre l’appellativo Leone si riferisce al coraggio degli abitanti durante le lotte Garibaldine nel periodo della conquista della Sicilia.

Le prime testimonianze storiche del comune risalgono al IV secolo d.C. e si riferiscono alla via Valeria, un’importante strada di comunicazione che passava appunto attraverso la rocca di Capri Leone.
Intorno alla fine del VI secolo si verificò un’imponente invasione del luogo da parte dei Bizantini, durante cui sorsero i primi insediamenti urbani nell’entroterra, difesi da tipiche fortificazioni, conosciute come “casali”. Successivamente Capri Leone fu invaso dai Saraceni e dagli Arabi, spingendo gli abitanti del luogo a innalzare numerose torri di avvistamento che ancora oggi rappresentano un interessante ricordo di quel periodo.
L’originario nucleo urbano sorgeva infatti su un poggio collinare, da cui era possibile vedere un ampio tratto costiero del mar Tirreno, da cui proveniva la maggior parte degli invasori.

Nell’undicesimo secolo, il borgo passò sotto al dominio degli Aragonesi, che vi stabilirono un importante punto di controllo per il commercio marittimo e terrestre.
A metà del XV secolo arrivò la nobile famiglia dei Filangeri, che si stabilì definitivamente a Capri Leone grazie alla sua posizione strategica.

Agli inizi del ‘900 il comune fu ampiamente ristrutturato con opere conservative di notevole pregio, anche per l’interessamento di Mussolini che contribuì a incrementare gli scambi commerciali con i centri vicini, sfruttando la vicinanza col mare. Intorno agli anni ’50 Capri Leone si espanse verso l’entroterra in seguito all’attuazione di un piano regolatore incentrato sull’urbanizzazione controllata delle zone periferiche.
Da allora, il centro si è mantenuto piuttosto attivo sia dal punto di vista commerciale sia da quello turistico, diventando una meta preferenziale di molti visitatori.

Che cosa visitare a Capri Leone

Incastonato nella suggestiva catena montuosa dei Nebrodi, Capri Leone è costituito da un piccolo borgo superiore e dalla più ampia zona pianeggiante (frazione Rocca).

Il centro storico è ricchissimo di pregevoli opere d’arte, tra cui il Santuario di Santa Maria di Tindari, che sorge sulla Rocca e appare nella sua imponenza a chiunque arrivi.
La basilica di Maria SS Annunziata si trova invece in posizione più defilata, alle pendici del centro, ma merita una visita per l’eleganza dello stile architettonico e per le numerose opere artistiche in essa conservate.
Un’imperdibile meta è la Chiesa di San Costantino, testimonianza del fatto che Capri Leone è l’unico centro Siciliano che ha dedicato un edificio di culto all’imperatore. Le sue origini, che risalgono al XVI secolo, sono ben visibili nello stile della facciata.
Posta sul punto più alto del comune, la Chiesa di sant’Antonio Abate è un meraviglioso esempio di architettura locale e incornicia, con la sua imponente mole, uno dei più affascinanti panorami della zona.

Nel centro storico sono presenti le due principali piazze del paese: Piazza Vittorio Emanuele e Piazza dei Leoni, dove è possibile sostare per ammirare interessanti monumenti, come la monumentale Fontana dei Leoni.
Dedicato allo storico sindaco del paese, il Parco Peppino Grasso merita una sosta per riposarsi all’ombra dei tanti alberi, che rendono il luogo una vera e propria oasi di pace e di silenzio nel cuore del borgo.

Passeggiando per Capri Leone si rimane colpiti dalla magica atmosfera di altri tempi che si respira anche nella prima periferia, dove antiche costruzioni con tetti mediterranei fanno da contrasto ad altre più tipicamente cittadine. Grazie a un piano regolatore ben progettato, questo piccolo comune Siciliano ha mantenuto inalterato il suo fascino di antico borgo medievale e pertanto offre l’occasione per trascorrere momenti di relax e tranquillità.

Come raggiungere Capri Leone

Da Catania si può raggiungere Capri Leone percorrendo l’autostrada A-20 Messina-Palermo, oppure la Superstrada 289, proseguendo (in entrambi i casi) per la Rocca.

Per chi viaggia in treno, la stazione ferroviaria più comoda è quella di S.Agata Militello (viaggiando da Palermo) oppure di Capo d’Orlando (da Messina).

Chi scende presso gli aeroporti di Punta Raisi (Palermo) oppure Fontana Rossa (Catania) deve affrontare un successivo spostamento stradale seguendo i percorsi sopra indicati.

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