Scala dei Turchi in Sicilia: 7 curiosità sulla scogliera bianca

Nonostante il patrimonio storico e artistico della Sicilia sia notevole e assolutamente imperdibile, nel corso di un viaggio sull'isola, anche i paesaggi siciliani sono una vera meraviglia.

Si pensi ad esempio all’Etna, alle meravigliose Saline di Trapani, alle Gole dell’Alcantara e alla Scala dei Turchi. Questa è una meraviglia naturalistica plasmata ad arte da Madre Natura e, quando ci si ritrova al suo cospetto, sembra invece che sia frutto del più geniale degli scalpelli.

Scala dei Turchi a Realmonte: curiosità e aneddoti

Sorge a Realmonte, in provincia di Agrigento, tra Punta Grande e Lido Rossello, ad appena 14 Km dalla Valle dei Templi. Sono molte le cose che ogni visitatore deve sapere, per poterle apprezzare pienamente al di là del loro aspetto indubbiamente scenografico. Ecco dunque sette curiosità.

Scala dei Turchi storia e composizione

È composta da una particolare roccia chiamata marna, le cui origini sono preistoriche: pare infatti che si sia formata tra i 5 e i 2 milioni di anni fa. La marna è composta da argilla, calcare e minerali, i quali le donano quella particolare colorazione candida e quasi luccicante al sole: questa roccia, a picco sul mare turchese, è circondata ai lati da due spiaggette sabbiose e il contrasto cromatico che si crea è davvero eccezionale.

Scala dei Turchi al tramonto

L’erosione degli elementi

La Scala ha assunto questa particolarissima forma a causa dell’azione erosiva dei venti e delle onde del mare: il calcare più resistente e l’argilla più friabile hanno resistito in maniera e tempi differenti all’erosione, dando vita a questi gradoni ondulati assai scenografici. Questa monumentale scala sembra così perfetta da apparire più opera dell’uomo che della natura.

Perchè si chiama Scala dei Turchi

Il nome di questo monumento rimanda al periodo in cui la Sicilia era soggetta alle incursioni degli arabi: presso questo promontorio di Realmonte le navi dei turchi attraccavano nel ‘500, in quanto trovavano facile salire questi gradoni e avviarsi a depredare i villaggi dell’entroterra siciliano, Realmonte compresa.

La scogliera bianca siciliana più famosa come set cinematografico

La bellezza della Scala dei Turchi è stata immortalata in molte pellicole di successo, come ad esempio la serie tv legata alle vicende del Commissario Montalbano, tratta dagli omonimi libri di Camilleri. Anche il regista Giuseppe Tornatore ha girato alcune scene del suo film Malena in questo luogo spettacolare della Sicilia meridionale.

Ammirare la Scala dei Turchi dalla barca

È possibile arrivare alla Scala dei Turchi in automobile da Realmonte, percorrendo la SP68, oppure da Agrigento attraverso la SS115. È comunque chiusa al pubblico per preservarla dall’usura e dall’inciviltà: per questo motivo il modo migliore per poterla ammirare è in barca, magari al tramonto, quando la Scala dei Turchi rivela tutta la sua meraviglia colorandosi di rosa, grazie alla luce del sole che sta per scomparire all’orizzonte.

Scala dei Turchi curiosità e leggende

Scala dei turchi curiosità: leggenda degli Scogli Gucciarda

A largo della Scala dei Turchi ci sono gli Scogli Gucciarda, noti anche come a zita e u zitu: la leggenda narra che queste rocce siano spuntate nel punto dove i giovani innamorati Rosalia e Giuseppe hanno posto fine alla loro esistenza. Il padre di lei non apprezzava il ragazzo per via delle sue umili origini e si oppose fermamente alla loro unione. L’uomo decise addirittura di rinchiudere Rosalia in un convento: prima dell’esilio però, i due amanti decisero di vedersi un’ultima volta e, proprio in quella occasione, decisero di suicidarsi insieme, gettandosi dalla Scala dei Turchi. Si racconta che quando il mare è in bonaccia e nel cielo c’è la luna piena, si possano sentire i lamenti strazianti di Rosalia, disperata per la fine fatta da lei e dal suo amato Giuseppe.

Il gioiello di sale vicino alla Scala dei Turchi

A soli 3 km dalla Scala dei Turchi si può visitare la Cattedrale di Sale di Realmonte: è stata realizzata a ben 300 m. di profondità dai minatori, in quelle stesse cave dalle quali si estraggono kainite e salgemma di primissima qualità. Questa cattedrale ipogea è una vera e propria meraviglia, le cui decorazioni in sale riproducono un crocifisso, la Sacra Famiglia e soprattutto Santa Barbara, ossia la patrona dei minatori. Proprio in occasione della giornata di festa dedicata a Santa Barbara, nella Cattedrale di Sale di Realmonte, che ha una capienza di circa 800 posti, si svolge una suggestiva funzione liturgica.

Volate in Sicilia e lasciatevi conquistare dalla bellezza ancestrale e struggente della Scala dei Turchi, un monumento plasmato dalla natura dove storia e leggenda si mescolano, imponendosi come uno dei gioielli più belli di tutta la Sicilia.

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