La miniera di sale a Petralia Soprana

Il sale è sempre stato considerato un elemento molto importante e oltre 2000 anni fa era addirittura più importante di oro e argento. Per questo le zone nelle quali erano presenti miniere di sale venivano considerate molto importanti proprio perché dal sale dipendeva la sopravvivenza di intere popolazioni.

Una delle miniere di sale più grandi d’Europa si trova a Petralia Soprana, una località in provincia di Palermo, famosa soprattutto per la qualità del suo sale. Ecco tutto quello che può essere utile per organizzare una gita a Petralia e alla miniera di sale.

Che cos’è la miniera di sale a Petralia Soprana

La miniera di sale a Petralia Soprana è un’antica riserva di sale, ancora oggi attiva, che si trova precisamente nella frazione conosciuta con il nome di Raffo. Questo giacimento è uno dei più ricchi e più antichi di tutta l’Europa ed è noto soprattutto per la qualità incredibile del suo sale. Si tratta, infatti, di una polvere sottilissima e bianchissima, dal sapore delicato e dalle proprietà saline spiccate. Il salgemma di questa miniera, infatti, è ricco di magnesio e proprio per questo motivo ha un sapore completamente diverso da tutte le altre qualità.

A partire dagli anni Cinquanta del Novecento, la miniera di Petralia Soprana è gestita dall’azienda Italkali che ha iniziato l’estrazione di questa preziosa e purissima qualità di salgemma ma in realtà a Petralia la miniera di sale è conosciuta fin dai tempi antichissimi, quando in queste terre vivevano i romani.

L’importanza del sale nell’antichità

Il sale ha sempre rivestito una grande importanza per le popolazioni più antiche che lo consideravano una moneta di scambio con la quale pagavano servizi e prodotti. I soldati romani addirittura venivano ricompensati dall’impero in sale per i loro servigi e proprio da questa usanza nasce il termine “salario”. Ma come mai era così importante? Prima ancora di essere utilizzato come un condimento, il sale era un elemento indispensabile per conservare la carne, frutto della caccia, al fine di consumarla durante tutto l’arco dell’anno.

Lo stesso si poteva fare con il pesce, quindi era un prodotto utilizzato soprattutto dai marinai che in questo modo potevano conservare a lungo il cibo per i viaggi più lunghi. Proprio per tale importanza, il sale iniziò presto a diventare una merce di scambio molto ambita, rendendo ricche le popolazioni che potevano contare su una produzione fiorente di sale. A dimostrazione di ciò, le vie del sale che permettevano il passaggio del commercio di questo elemento erano spesso motivo di guerre e contese fra nazioni perché erano legate a grandissimi introiti.

Come si è formata la miniera di sale a Petralia Soprana

La miniera di sale a Petralia Soprana ha una storia molto lunga visto che gli esperti ipotizzano che si sia formata ben cinque milioni di anni fa, quando con la chiusura dello Stretto di Gibilterra, nel Mediterraneo iniziò ad arrivare meno acqua. Chiudendosi, il mare fu interessato da un fenomeno di prosciugamento che fece evaporare l’acqua e lasciò tutto il sale sul fondo, in particolare in alcune sacche molto profonde.

Formandosi queste sacche di sale, il letto del mare venne prosciugato non solo dell’acqua ma anche dei sali minerali che erano disciolti in essa. Con l’evaporazione dell’acqua, quindi, si formò quel fenomeno particolare che si chiama halite, conosciuta anche con il nome di pietra di sale che altro non è che un cristallo di purissimo cloruro di sodio.

Petralia, la miniera di sale e il museo ad essa dedicato

A Petralia la miniera di sale è un elemento così caratteristico, fa talmente parte della storia e dell’essenza del borgo, da avergli voluto dedicare anche un museo. Si chiama Museo di Arte contemporanea Sottosale, anche noto come MACSS, ed è stato allestito in una parte dismessa degli oltre 80 km di gallerie che fanno parte della miniera dell’Italkali. Il museo è sostanzialmente suddiviso in due parti: nella prima si possono ammirare delle bellissime sculture, realizzate sia da artisti locali che da altri provenienti da ogni parte del mondo; nella seconda ci sono degli oggetti di archeologia industriale che raccontano l’evoluzione delle tecniche di estrazione del sale.

Le statue, ovviamente realizzate esclusivamente a partire da blocchi di salgemma, sono trenta e rappresentano l’idea di scultori del calibro di Philippe Berson, Juan Esperanza, Patrick Tatcheda, e Giuseppe Agnello. Si possono effettuare anche visite guidate, in talune occasioni con ciceroni d’eccezione: i dipendenti dell’Italkali.

Petralia, miniera di sale e manifestazioni folkloristiche

A Petralia la miniera di sale e in particolare il salgemma sono i protagonisti della cosiddetta Sagra del Sale, una manifestazione che si tiene ogni anno nel mese di agosto e che mira proprio a far conoscere ad un pubblico molto ampio il sale di queste zone e le sue tantissime proprietà.

Durante la manifestazione, oltre a tantissimi workshop che mirano a raccontare nel dettaglio tutte le tecniche di estrazione e di lavorazione del prodotto, si tiene anche un appuntamento molto atteso che è quello conosciuto con il nome di rito del sale: viene organizzato in entrambi i giorni della manifestazione e consiste nella distribuzione del salgemma a tutti i partecipanti.

Ovviamente non mancano stand eno-gastronomici che propongono molte specialità locali che hanno un filo conduttore nel sale, ad esempio utilizzato come tecnica di cottura.

Come arrivare alla miniera di sale di Petralia Soprana

Petralia Soprana si trova a circa un centinaio di km da Palermo e il modo più semplice per coprire questa distanza è certamente quello di utilizzare un’auto. Da Palermo, infatti, Petralia è raggiungibile attraverso l’A 20, con uscita a Buonfornello.

La stessa autostrada è quella da percorrere anche se si proviene da Messina ma in questo caso l’uscita di riferimento è Pollina/Castelbuono. Da Catania, infine, si percorre l’A19 e si esce ad Irosa.

Coloro che preferiscono il treno, potranno partire da Catania o da Palermo con fermata a Cefalù oppure Termini Imerese che sono quelle più vicine, visto che la località non possiede una sua stazione.

Infine Petralia Soprana è servita da una linea di autobus a cura dell’azienda ATS.

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