Il tradizionale pane nero di Castelvetrano

Vastedda, Cuddura, o pani nivuru sono i tipici nomi del dialetto Siciliano, con cui viene chiamata la gustosa pagnotta preparata secondo l’antica ricetta che si tramanda di generazione in generazione.

Il tradizionale pane nero di Castelvetrano è uno dei prodotti locali più conosciuti e apprezzati, anche fuori dai confini del comune del Libero Consorzio Comunale di Trapani, nella Sicilia occidentale.

Questo pane, impastato esclusivamente con farine macinate in pietra, acquista una sorprendente fragranza di mandorla e malto, dovuta proprio al procedimento produttivo delle farine, le quali determinano anche il colore scuro della pagnotta. Il tradizionale pane nero di Castelvetrano è protetto dal Presidio Slow Food, perché viene prodotto ormai solamente nei comuni di Castelvetrano e Campobello di Mazara, rischiando quindi di divenire sempre più raro.

L’aroma tostato del pane nero, la crosta ricoperta da semi di sesamo e la sua consistenza compatta lo rendono perfetto per accompagnare diversi piatti, ma anche per essere gustato semplicemente con sale e olio, meglio ancora se appena sfornato.

Potete provare a farlo in casa, ma se volete davvero assaggiare il sapore originale di questo pane antico e salutare, non dovete far altro che organizzare una vacanza a Castelvetrano: qui troverete tutti gli ingredienti della ricetta originale, a km 0, e un sapore davvero unico.

Ricetta del tradizionale pane nero di Castelvetrano

Per realizzare l’impasto in casa avrete bisogno di semola di grano duro biondo siciliano, farina semi-integrale, acqua tiepida, lievito madre e sale. Per una pagnotta di dimensioni normali, consigliamo 800 gr di semola, 200 gr di farina, 800 ml di acqua e 200 gr di lievito.

Procedete iniziando a impastare farine, lievito e quasi tutta l’acqua per una decina di minuti, poi aggiungete altra acqua e il sale, mescolando per altri 10 minuti. Lasciate che l’impasto lieviti a temperatura ambiente per circa un paio d’ore e poi modellate la pagnotta, lasciandola lievitare per un’altra ora, quindi aggiungete i semi di sesamo in superficie. A questo punto potete infornare il pane, cuocendolo in forno a 260° per circa un’ora.

Se volete, potete acquistare le farine di grano siciliano direttamente in Sicilia, per assicurarvi una perfetta riuscita del vostro pane!

Tra storia e premi: come viene celebrato il tradizionale pane nero di Castelvetrano

Il tradizionale pane nero di Castelvetrano ha origini contadine ed è per questo che un tempo veniva chiamato “pane dei poveri”, mentre oggi è un prodotto amatissimo su tutte le tavole, da Castelvetrano a Palermo e anche oltre i confini dell’isola.

Il sapore speciale di questa pagnotta ha portato il suo attuale più grande produttore, il Panificio Guccione, a essere citato dal Gambero Rosso, con ben tre pani nella sua guida “Pani e Panettieri d’Italia 2020“. Il Panificio Guccione è aperto dal 2011 a Palermo, dove riceve sempre grande richiesta per il tradizionale pane nero di Castelvetrano. Un grande riconoscimento, che premia l’impegno del panificio, operativo con veri e propri macchinari della tradizione che, come dice lo stesso Guccione, risalgono all’Ottocento.

Il particolare grano siciliano detto Tumminìa, necessario per la perfetta riuscita di questo pane, viene seminato a Marzo ed è per questo che un altro dei nomi con cui i locali chiamano il pane di Castelvetrano è “marzuolo“.

L’impegno profuso dai panettieri siciliani per diffondere i deliziosi sapori della tradizione è davvero grande, dal processo lavorativo delle farine alla cottura del pane, ma la loro dedizione viene premiata, sia dai consumatori che dalla critica.

Abbinamenti perfetti per gustare il pane nero

Saporito e morbido all’interno, con una compatta crosta dal colore scuro, il tradizionale pane nero di Castelvetrano si gusta soprattutto con olio del Belice, pomodoro affettato, sale, origano, primo sale, acciughe e basilico. Uno spuntino ricco di profumi e colori, che invita subito all’assaggio.

Naturalmente ci sono infiniti modi per gustare il pane, ma tra i più consigliati, vi ricordiamo che il nero di Castelvetrano è perfetto per accompagnare salumi e formaggi o in alternativa con un semplice filo d’olio ad esaltarne il sapore.

A Castelvetrano per gustare il tradizionale pane nero e altro ancora

Castelvetrano è la meta da raggiungere per chi vuole assaggiare l’originale pane nero e allo stesso tempo trascorrere una rilassante vacanza all’insegna del divertimento, della cultura e alla scoperta di incredibili bellezze naturali.

In centro, troverete importanti edifici religiosi, noti anche per la loro bellezza, come la Chiesa Madre di Maria SS. Assunta, la Chiesa di San Domenico e la Chiesa della Santissima trinità di Delia nelle quali si consiglia di entrare, per ammirare gli arredi sacri e le opere d’arte che custodiscono; tra gli edifici storici ci sono anche palazzi, teatri e musei, da scoprire con una passeggiata in paese.

Allontanandovi di pochi chilometri, potrete raggiungere il Parco Archeologico di Selinunte, testimonianza del passaggio degli antichi greci sull’isola, dove sono visibili i resti di strade e abitazioni.

Dirigendovi verso la costa, ad appena 15 km troverete la spiaggia delle Tre Fontane, una distesa di sabbia bagnata dalle acque trasparenti del Mediterraneo, in cui portare anche i bambini per una tranquilla giornata al mare, mentre chi vuole allontanarsi un po’ di più, potrà raggiungere Porto Palo di Menfi a circa 23 km, per godersi una giornata in spiaggia o visitare il delizioso centro di Menfi.

Da Castelvetrano la città più grande che si può raggiungere in poco tempo è Trapani, a circa un’ora di viaggio: qui potrete passeggiare lungo Corso Vittorio Emanuele, ammirare la Fontana di Saturno, la Cattedrale di San Lorenzo oppure imbarcarvi per le splendide Isole Egadi.

Come arrivare a Castelvetrano

Meta perfetta per una vacanza con gli amici o in famiglia, Castelvetrano si trova nel Libero Consorzio Comunale di Trapani ed è facilmente raggiungibile in macchina e in treno.

Chi preferisce viaggiare in auto, può prendere l’A29 Palermo-Mazara del Vallo e svoltare direttamente all’uscita per Castelvetrano, a soli 2 km dal centro; chi arriva in treno, potrà scendere alla Stazione di Castelvetrano che si trova in paese: i sapori originali della tradizione sono davvero vicini!

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