Il tesoro e il rito magico della Rocca di Novara

La Rocca di Novara è una delle montagne più alte del sistema dei Peloritani, e si trova fra i comuni di Novara di Sicilia e Fondachelli Fantina, a circa 1340 metri sopra il livello del mare.

Fondachelli Fantina è uno splendido paese che si trova incastonato fra i Monti Nebrodi e quelli Peloritani. Oltre ad essere ricco dal punto di vista delle attrazioni turistiche, Fondachelli Fantina è anche al centro di una leggenda particolare che narra di un tesoro e di un rito magico. Per chi volesse provare a scoprirlo, ecco tutte le indicazioni sulla Rocca di Novara e cosa fare nei suoi dintorni.

Il luogo magico e le sue origini

La Rocca ha una caratteristica conformazione triangolare, che la rende una montagna molto simile al Cervino e in linea con lo più stilizzato dei disegni. A renderla riconoscibile rispetto a tutte le altre, però, concorre una croce sulla sua sommità che rende la montagna un luogo estremamente spirituale.

Secondo gli studiosi, nell’altopiano che si trova proprio ai piedi della Rocca sarebbe collocato l’originario villaggio di Novara, di epoca medievale, di cui però non ci sono resti. Si tratta, quindi, solo di supposizioni visto che le origini del paese sono incerte e rese ancora più oscure dal ritrovamento di un muro in questa zona, nel 2000. Dovrebbero essere condotti scavi approfonditi che certamente potrebbero raccontare di più su questo borgo.

La leggenda del tesoro della Rocca di Novara

Queste origini oscure ben si sposano con la leggenda che circola sulla Rocca di Novara.

Secondo questa antica storia, all’interno della montagna conosciuta con il nome di Rocca ci sarebbe nascosto un tesoro molto antico e ingente, tanto da rendere immensamente ricchi tutti gli abitanti dell’isola. Arrivare al tesoro, però, non sarebbe facile visto che è custodito dal Vecchio Saggio, un personaggio altrettanto misterioso il cui volto è pietrificato sul versante settentrionale della formazione rocciosa. C’è, però, un modo per convincere il vecchio ad aprire le porte della camera che custodisce il prezioso bottino. Secondo la leggenda, una donna deve riuscire nella stessa giornata a tessere un mantile con il filo di lino e il telaio, poi cuocere una focaccia dopo aver fatto macinare il grano al mulino e avvolgerla nel mantice, dopo la cottura al fuoco di sette tipi diversi di legno reperiti in sette diversi boschi. A quel punto con questo dono si deve salire sulla Rocca e aspettare i cento rintocchi della campana che si trova nella chiesa madre: se tutto è stato fatto come da prescrizione, si apriranno le porte del tesoro.

Cosa vedere a Fondachelli Fantina

Fra i monumenti da non perdere a Fondachelli Fantina c’è la chiesa della Madonna della Provvidenza che ha la particolarità di ospitare al suo interno la tomba di sette garibaldini che sbarcarono sulla costa nel 1862, nella notte fra il 2 e il 3 settembre, ma trovarono la morte in quanto scambiati per disertori. Un altro luogo dal fascino suggestivo è il quartiere di Baghigno Dodaro che, insieme a quelli di Serro, Pernina, Rajù e Masseria sono chiamati quartieri fantasma perché sono stati abbandonati dalla popolazione a seguito delle inondazioni, oggi un vero e proprio museo di ricordi a cielo aperto.

Cosa fare a Fondachelli Fantina

Fondachelli Fantina è una località molto vivace dal punto di vista delle tradizioni religiose e della cultura, per cui sono tante le manifestazioni alle quali prendere parte. Fra queste merita una menzione particolare la festa patronale degli Angeli Custodi che si tiene ogni anno la seconda domenica di luglio. Si tratta di un appuntamento di fede e di folklore perché, oltre alla solenne processione dei fedeli, ci sono anche bancarelle con le principali specialità enogastronomiche locali e la fiera dell’artigianato.

Come arrivare alla Rocca di Novara

Coloro che vogliono arrivare a Fondachelli Fantina e ammirare più da vicino la Rocca di Novara per provare a far apparire il suo tesoro potranno raggiungere il borgo in auto da Messina, percorrendo la A20 e subito dopo la E90, medesimo percorso che si deve fare anche da Palermo e da Trapani. Coloro che, invece, si muovono da Catania, potranno scegliere la A18 e poi proseguire il viaggio sulla E45 fino a destinazione. Da Siracusa la strada indicata è la E45, infine da Enna si deve prendere la A19 e poi la E932.

Fondachelli Fantina non è dotata di una propria stazione ferroviaria ma la vicina località di Novara di Sicilia ne ha una che condivide con i paesi di Montalbano e Furnari, per cui si può raggiungere la località anche in treno oppure con gli autobus locali che sono quelli previsti dalle linee messe a disposizione dall’azienda AST.

© Immagine di Effems, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

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