Il Cannolo di Piana degli Albanesi

Certamente chi pensa alla Sicilia e ai suoi dolci non può non pensare al cannolo siculo. In realtà, però, non tutti i cannoli sono uguali perché anche se gli ingredienti possono essere formalmente i medesimi, differenti invece sono le modalità di preparazione e altri piccoli particolari che possono far sì che si abbia la sensazione di mangiare proprio prodotti diversi.

Uno dei cannoli più apprezzati è quello di Piana degli Albanesi: queste le sue caratteristiche principali e la sua storia.

Le caratteristiche del cannolo di Piana degli Albanesi

Il cannolo di Piana degli Albanesi è diverso da tutte le altre specialità che vengono preparate in Sicilia, in particolare dal dolce che si prepara a Palermo che dista solo pochi km di strada.

Sulla carta questa differenza non si può comprendere bene poiché le materie prime che vengono utilizzate sono le medesime di tutte le altre specialità, ossia ricotta di pecora, pastafrolla e gocce di cioccolato ma in realtà il sapore è poi completamente diverso e si sente fin dal primo morso che si tratta di un dolce che segue altre logiche.

Qual è allora il segreto del cannolo di Piana degli Albanesi?

Principalmente due: le dimensioni che sono molto più grandi del normale visto che spesso possono essere anche il doppio e poi il fatto che la ricotta di pecora viene lavorata in modo molto grossolano, quindi si percepisce pienamente tutto il sapore della ricotta quasi al naturale.

La storia del cannolo di Piana degli Albanesi

Il cannolo di Piana degli Albanesi viene preparato secondo la ricetta tradizionale, molto antica, e proprio per questo ha un sapore diverso da tutti gli altri che si possono assaggiare in Sicilia. Innanzitutto ha una forma molto diversa dagli altri perché può raggiungere i 15/20 cm di lunghezza e fino a 3/4 di larghezza, quindi tanto più grande rispetto ad altre parti in Sicilia.

Ciò accade perché storicamente per avere questa forma i cannoli venivano fritti su forme di giunco, quindi non potevano essere modellati su misure troppo piccole. La ricotta che viene utilizzata per il suo impasto, esclusivamente di pecora, viene poi lavorata poco, proprio come la tradizione impone. Infine non vanno utilizzati nell’impasto né canditi né cioccolata che viene invece utilizzata come guarnizione alle due estremità della cialda.

Come preparare il cannolo di Piana degli Albanesi

Il segreto dei cannoli di Piana degli Albanesi? È molto difficile rispondere a questa domanda perché in realtà la ricetta precisa viene tramandata di padre in figlio e difficilmente i pasticceri locali sono felici di parlarne con estranei, proprio per mantenere l’unicità di questo prodotto che non può essere assaggiato in nessuna altra zona di Sicilia.

Uno degli ingredienti che secondo gli esperti dovrebbe essere presente nella cialda e che conferisce questo sapore molto tipico è il Marsala che viene messo in poche gocce all’interno dell’impasto, insieme ad una spolverata di cacao. Ovviamente per l’impasto viene invece utilizzata la ricotta di pecora che deve essere mischiata con la vaniglia e lo zucchero ma in quantità certamente minori rispetto agli altri cannoli siciliani, come quello palermitano, che invece sono molto più dolci.

Infine si possono utilizzare scorzette di arancia e cioccolato fondente per una guarnizione molto golosa.

Quando gustare il cannolo di Piana degli Albanesi

I più golosi rispondono certamente a questo quesito sottolineando che non esiste un momento migliore degli altri per assaggiare il cannolo di Piana degli Albanesi perché ogni istante è quello giusto per un attimo di puro piacere, morso dopo morso.

In realtà gli abitanti del luogo, ovviamente i più esperti nel preparare ma anche nel mangiare questa prelibatezza, consigliano di assaggiarla in modo particolare in inverno e in primavera poiché sono le due stagioni nelle quali si riesce a trovare la ricotta migliore e ovviamente anche i cannoli beneficiano di questo vantaggio.

Inoltre è bene sottolineare che i cannoli devono essere gustati appena preparati perché la crema di ricotta tende a rendere la cialda meno croccante con la sua umidità, quindi vanno riempiti e poi mangiati subito per scoprirne il vero sapore.

Cosa vedere a Piana degli Albanesi

Visto che i cannoli di Piana degli Albanesi si possono gustare solo in questa località, perché non abbinare a questo imprescindibile appuntamento gastronomico anche una gita alla scoperta del borgo, che si chiama così poiché ospita una delle più nutrite colonie albanesi d’Europa? I luoghi di interesse, d’altra parte, non mancano di certo.

Un posto magico, che vale la pena scoprire, è il Lago di Piana degli Albanesi, attualmente un’oasi protetta dove poter fare passeggiate nella natura, picnic nelle aree attrezzate e scoprire le numerose specie di uccelli e di altri animali che vivono sulle sue sponde.

Chi preferisce l’arte, invece, troverà nel centro storico del borgo un piccolo gioiello, tutto realizzato in stile barocco e bizantino, che si possono ammirare soprattutto in alcuni dei monumenti più famosi come la Basilica di San Francesco, Villa Albania che altro non è che il parco comunale e Palazzo Manzone. In giro per il quartiere, poi, si potranno ammirare le kronjet, piccole fontane tipicamente albanesi che hanno delle forme davvero inusuali.

Come arrivare a Piana degli Albanesi

Per gustare il cannolo di Piana degli Albanesi direttamente nella località da cui ha avuto origine è possibile muoversi direttamente da Palermo e arrivare a destinazione in pochissimo tempo. Il borgo, infatti, dista solo 24 km dal capoluogo siciliano ed è possibile raggiungerlo attraverso la SS 624 che arriva fino a Sciacca: basta prendere lo svincolo che si trova al km 20 e in pochi minuti si arriva a destinazione. Un’altra strada che si può percorrere è la SP 5, un po’ più lunga della precedente ma di solito meno affollata.

Per chi, invece, preferisce muoversi con il trasporto pubblico, è possibile usufruire del servizio di bus messo a disposizione dall’azienda locale ATS con partenza da Palermo in diversi momenti della giornata, dalle 6 del mattino fino alle 19 della sera.

Condividi

Lascia un commento

 

 / 

Accedi

Invia un messaggio

I miei preferiti