Grotta delle Colombe, bellezza a strapiombo sul mare

Se volete conoscere un vero e proprio Eden a cavallo tra Trappeto e Terrasini costituito da una deliziosa piccola cala di cristallina acqua di mare, dovete recarvi alla Grotta delle Colombe.

Una suggestiva scalinata a strapiombo sul mare è quello che c’è da percorrere per raggiungere quella che i locali conoscono come a “rutta ri pallummi”, ossia la Grotta delle Colombe che si trova tra i vicini comuni di Trappetto e Terrasina, sulla Baia di San Cataldo dove nel 1314 la potente flotta angioina sbarcò per combattere i Saraceni.

La piccola baia e la grotta si formarono in seguito alla tremenda eruzione avvenuta nel 1669 ed è costituita da una galleria di natura lavica lunga un centinaio di metri ed avente una volta alta circa sette metri. Lo scosceso ed irregolare pavimento è costituito da brandelli e scorie di lava saldatasi tra loro e sono presenti alcuni rotoli mentre sono rare le stalattiti. Ovviamente l’atmosfera è umida anche perchè caratterizzata da una sorgente idrica che aiuta lo sviluppo e la diffusione di licheni e muschi evidenti sin dall’ingresso.

Affascinanti leggende

Come per altri luoghi del genere anche la Grotta delle Colombe ha originato delle leggende. Una di questa si riferisce ad Aci e a Galatea narrando che questo sia un loro rifugio dove i mitici innamorati erano soliti ritrovarsi.
Un’altra si ricollega a Ionia, una ninfa che si occupava di curare i colombi che in inverno trovavano rifugio in questo antro. Ma altre ninfe gelose di Ionia impedirono l’entrata ai colombi causandone la morte e Ionia, presa dal dolore, causò il crollo della grotta restando seppellita insieme alle altre ninfe.

Purtroppo l’inquinamento che colpisce la foce del torrente Nocella, vieta la balneazione in quest’ angolo di paradiso attenzionato da diverse associazioni del territorio e dai comitati che hanno sottoscritto un documento affinchè le locali autorità si occupino di questo territorio di alto valore paesaggistico.

Nella parte più alta di questo luogo è ancora visibile un bunker della seconda guerra mondiale. La zona è conosciuta anche come la gemella della costa dello Zingaro, presenta delle notevoli potenzialità paesaggistiche ed è un luogo da proteggere su cui è importante mantenere alta l’attenzione per tutelarne la bellezza. Infatti la costa che si snoda dalla spiaggia della Ciucca fino a quella di San Cataldo, offre ciottolose calette e scoscesi dirupi sul mare.

Come arrivare alla Grotta delle Colombe

Raggiungere la Baia di San Cataldo è decisamente semplice ma non alla portata di tutti. Si deve percorrere la Strada Statale 113 dove si incontra una piccola deviazione sterrata che conduce alla contrada San Cataldo. Una volta presa questa stradina, occorre proseguire alcune centinaia di metri prima di arrivare alla baia. Bisogna tenere presente che ci sono all’incirca una trentina di metri dove il percorso risulta essere un po’ pericoloso, quindi è consigliabile indossare scarpe chiuse e prestare particolare attenzione per evitare incidenti ma, garantiamo, alla fine del tracciato lo scenario ripaga abbondantemente lo sforzo effettuato.

Da non perdere alla grotta delle colombe

Per tutte le persone che hanno intenzione di recarsi alla Grotta delle Colombe si suggerisce di implementare la visita con l’esplorazione della vicina Riserva Capo Rama caratterizzata da un’area di circa cinque ettari di macchia a palma nana che si trova su uno dei punti più scenografici della costa siciliana su di una importante falesia di natura calcarea.
Da conoscere anche la spiaggia di Cala Rossa ubicata nel territorio di Terrasini. Si tratta di una pittoresca insenatura incorniciata da rocce di colore rosso che presentano venature bianche e che rendono il mare cristallino e azzurro ancor più evidente. Per raggiungere la spiaggia è necessario affrontare una scalinata scavata nella roccia conosciuta come praiola.

© Immagine di Ciccio, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

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