Grammichele, dal caos alla perfezione

9 Gennaio 1963, Val di Noto, Sicilia meridionale nella Città Metropolitana di Catania: sono le 13:30 quando la terra inizia a tremare incessantemente, proseguendo per due giorni con le sue scosse distruttive.

Gran parte della valle è sconvolta, i centri urbani distrutti, migliaia gli sfollati. Per dare riparo ai sopravvissuti di Occhiolà, ormai privati delle loro case e del loro paese, il Principe Carlo Maria Carafa Branciforti decide di fondare un nuovo centro, Grammichele. Nato per dare accoglienza agli sfollati, il paese fu progettato però con spirito artistico, infatti la pianta del centro si sviluppa su base esagonale, creando uno spettacolo affascinante per l’osservatore, soprattutto a partire dall’ora del tramonto, quando le strade del borgo si trasformano in un dedalo luminoso. È Grammichele, oggi centro famoso in tutto il mondo.

A realizzare il progetto fu l’architetto Michele Da Ferla, mentre il Principe Branciforti, amante dell’arte e filantropo, morì appena due anni dopo la fondazione del paese.

La pianta esagonale di Grammichele

Grammichele è unico in Italia: nessun altro paese si sviluppa intorno a un nucleo progettato secondo i canoni dell’architettura razionale.

Il cuore del paese è la piazza esagonale, dedicata al Principe Carlo Maria Carafa: da qui partono sei grandi strade che si dirigono dal centro alla periferia, giungendo ciascuna in una piazza rettangolare. Ogni piazza è il centro di un quartiere di Grammichele e tutte si sviluppano quindi intorno alla piazza esagonale centrale.

Uno spettacolo davvero impressionante, quando la sera le strade si accendono, facendo somigliare il paese a una stella che si specchia nel cielo.

Grammichele oltre la pianta

Grammichele sorge alle pendici dei Monti Iblei, che tra le sue alture annovera il Monte Lauro. Il paese si trova a circa 520 metri s.l.m. ed è popolato da 12.400 abitanti. La pianta esagonale del paese, però, non è l’unico motivo per cui tanti turisti arrivano in visita a Grammichele: in centro ci sono tanti edifici sacri, palazzi e attrazioni da scoprire.

Nella Piazza Carlo Maria Carafa, si trovano la Chiesa Madre e il Palazzo Municipale, oltre alla statua che il paese riconoscente ha dedicato al Principe.

La Chiesa dedicata ai Santi Michele e Caterina, fu costruita tra il 1724 e il 1798 ed è quindi in stile Barocco; al suo interno, si possono ammirare dipinti dal tema sacro come il San Michele Arcangelo o la Disputa di Santa Caterina con i filosofi, oltre al bellissimo organo a sei canne. Tra le altre Chiese che potrete trovare a Grammichele, vi ricordiamo la Chiesa dello Spirito Santo, la Chiesa di Santa Maria di Lourdes e la Chiesa di Santa Maria Maggiore.

Il Palazzo Comunale è uno splendido edificio di fine Ottocento, realizzato in collaborazione con il Regio Istituto Tecnico Superiore di Milano (l’attuale Politecnico) e rivelatosi particolarmente resistente ai successivi terremoti che avvennero nella zona.

Grammichele e dintorni: cosa vedere

Allontanandovi dal centro del paese di appena pochi chilometri, troverete anche altre attrazioni da visitare: il Santuario della Madonna del Piano si trova a soli 3,3 km dal centro e fu uno dei pochi edifici a restare indenni dopo il terremoto del 1693. Oggi è meta di pellegrinaggio. Il Cimitero Monumentale si trova invece a 12 km da Grammichele, a Caltagirone. A circa 17 km dal paese, infine, troverete il maneggio del gruppo Equites Maenarum, che organizza spettacoli medievali con giostre e cavalli: con un po’ di fortuna, potrete assistere a un loro spettacolo.

Tutte le attrazioni che circondano Grammichele sono tipiche dell’entroterra siciliano, ma gli amanti del mare non devono temere: con meno di un’ora di viaggio, si raggiunge la splendida costa Ionica della Sicilia, dove si trovano splendide spiagge come quelle di Augusta.

Grammichele a tavola

Grammichele non è solo arte, architettura e natura, ma anche buona tavola: come ogni paese della Sicilia, il borgo può vantare il suo prodotto tipico locale e naturalmente i piatti della cucina siciliana. Il prodotto locale per eccellenza è la salsiccia, che nel mese di settembre si festeggia con una sagra ricca di avvenimenti, mentre tra i piatti della tradizione a Grammichele troverete bucatini con i broccoli, insalata di gamberi e menta e risotto alla marinara; naturalmente, dalla cassata al cannolo, non dimenticate di assaggiare la pasticceria locale.

Come si arriva a Grammichele

Grammichele, nella Città Metropolitana di Catania, si raggiunge facilmente in auto o in treno.

La Stazione ferroviaria più vicina è quella di Ragusa, che dista circa 33 km dal centro, al quale è collegata da bus e navette che vi porteranno a Grammichele.

Se invece viaggiate in auto, potrete arrivare da Catania in circa un’ora di viaggio, tramite la SS 417 e la SS 385, mentre da Palermo impiegherete circa 3 ore, passando per l’A19 e l’E932.

© Immagine di fabcan, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons

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