Famiglia nobiliare Settimo Calvello – Storia di Giarratana

La storia di Giarratana è per un lungo periodo legata alla famiglia nobiliare dei Settimo Calvello, una delle più ricche della Sicilia, i quali risiedettero a Giarratana dal 1454 fino al 1865 col titolo di marchesi.

Grazie alla loro presenza sul territorio ibleo, la città di Giarratana ne ottenne numerosi benefici, in quanto è grazie ad essi se riuscì ad espandersi e a popolarsi in fretta. La famiglia Settimo Calvello fu anche promotrice di numerose costruzioni, tra cui il loro palazzo nobiliare e diversi edifici che purtroppo sono andati perduti a causa del terremoto del 1693, una devastante calamità che distrusse non solo la vecchia Giarratana ma anche gran parte della Sicilia orientale inclusa nel territorio del Val di Noto. Sulla storica famiglia Settimo Calvello se ne parla ancora oggi a Giarratana, complice la loro incredibile influenza che hanno avuto sullo sviluppo della storica città.

Chi erano i Settimo Calvello di Giarratana

La famiglia dei Settimo Calvello è originaria di Pisa e divennero signori di Giarratana nel 1454, quando la acquistarono da Niccolò Caseggia che, a sua volta, la aveva ottenuta qualche anno prima da Bernardo Cabrera, Conte di Modica, che dovette cederla per pagare alcuni suoi debiti insorti durante il conflitto contro Re Martino I. Nel loro primo secolo a Giarratana, potevano fregiarsi del titolo di baroni, per poi diventare marchesi solo nel 1559, anno in cui Carlo Settimo, con la sua abile maestria militare, riuscì a sventare le minacce da parte dei turchi, e per tale gesto eroico il suo titolo venne innalzato a marchese.

Il Castello dei Settimo Calvello a Giarratana

Il Castello dei Settimo Calvello è stato uno dei primi edifici ad essere costruito dopo il terremoto del 1693. L’iniziativa per la costruzione, avvenuta nel 1703, venne presa da Don Girolamo Settimo Calvello che voleva realizzare un grande palazzo che fosse simile a una fortezza, da dare in dono al figlio Traiano. La struttura era molto simile alla vecchia Chiesa Madre di Giarratana, in quanto venne adottato lo stesso stile e materiali. Il Castello dei Settimo Calvello non venne mai del tutto completato, sebbene fosse comunque abitato dalla nobile famiglia. L’edificio rimase in funzione fino al 1865, anno in cui la famiglia si spostò a Palermo, abbandonando del tutto il loro palazzo che nel giro di qualche anno cominciò a decadere. Visto lo stato pietoso dell’edificio, i suoi materiali furono riutilizzati per la costruzione di diverse abitazioni dei giarratanesi, portando un pezzo di storia di Giarratana all’interno delle case dei suoi abitanti.

Le leggende dei Settimo Calvello: il tesoro nascosto e il corpo di Santa Ilaria

Sulla famiglia dei Settimo Calvello girano anche diverse leggende, due in particolare sono tra le più suggestive. Secondo i racconti popolari, quando nel 1865 la famiglia lasciò Giarratana per recarsi a Palermo, essi nascosero anche un cospicuo tesoro composto da tantissime monete d’oro, che, secondo quanto si dice, sarebbe stato nascosto in una vicina grotta, la stessa dove oggi viene allestito l’annuale presepe nel periodo natalizio. Nel corso degli anni in molti hanno provato a sondare la grotta alla ricerca dell’antico tesoro, tuttavia senza trovarne traccia. Questo racconto è forse un modo per lasciar intendere l’enorme ricchezza di cui disponevano i Settimo Calvello, a tal punto che un’altra leggenda aleggia proprio su questa tesi, secondo la quale la famiglia nobiliare di Giarratana avesse addirittura acquistato il corpo della martire Santa Ilaria direttamente dal Papa, per poterla seppellire nella Chiesa di San Bartolomeo.

La storia della famiglia Settimo Calvello è certamente affascinante, un mix di verità e leggenda che non fa altro che alimentare la suggestività del loro trascorso a Giarratana, in cui, senza ombra di dubbio, hanno apportate un enorme contributo per il suo sviluppo.

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