In provincia di Ragusa sorge uno dei borghi più graziosi della Sicilia, sebbene sia generalmente fuori dalle più comuni rotte turistiche: si tratta di Ispica, cittadina sita a 170 m. di altezza in cima al Colle della Calandra, in un territorio ricco dal punto di vista naturalistico, vista la presenza delle riserve naturali del Maccone Bianco, dei Pantani e dell'Isola dei Porri, uno scoglio molto frequentato dagli amanti delle immersioni.
Non lontano da Ispica si trova poi l’imperdibile Parco Archeologico della Forza, dove è possibile scorgere i resti di tombe, grotte rupestri e vestigia di antiche chiese: il parco comprende anche il Palazzo Marchesale, con tanto di scuderie scavate nella viva roccia e il “Museo Antiquarium”, con reperti risalenti anche all’Età del Bronzo.
Ispica: cosa vedere
La leggenda narra che sulle vicine coste di Ispica, distanti dal centro solo 7 km, approdò Ulisse nel suo lunghissimo peregrinare lontano da Itaca. Dal punto di vista storico, Ispica è stata dominata dai Greci, dai Romani, dai Normanni, dagli Svevi e dagli Angioini, anche se a lasciare un segno saranno gli Statello, il cui emblema è presente anche nello stemma della cittadina e il cui dominio è durato ben 4 secoli. Ispica è stata ricostruita dopo il terremoto che colpì la Val di Noto nel 1693, assumendo per magnifico aspetto barocco che la rende meta davvero imperdibile.
Il centro storico di Ispica è plasmato in calcare bianco e il suo cuore pulsante è la Piazza Principessa Elena e Regina Margherita, dove si trovano i Monumenti in onore dei caduti e della Resistenza. Non lontano si staglia la Chiesa Madre dedicata a San Bartolomeo, con la sua bella facciata che presenta un mix di stili neo-barocco e neoclassico: all’interno sono conservati opere tra le quali le sculture di Aronne e di Mosè.
Il principale luogo di culto di Ispica è la Basilica di Santa Maria Maggiore, edificata in stile barocco da Vincenzo Sinatra: oltrepassando l’imponente facciata ottocentesca, ci si ritrova in una ambiente ricco di tesori, tra gli affreschi del Sozzi e del Gianforma e il toccante simulacro del Cristo alla Colonna. Colpisce di questa scultura la drammaticità della scena, tragica e molto realistica: questo simulacro è il protagonista della processione che si aggira tra le strade di Ispica ogni anno il Giovedì Santo. A tal proposito, la Settimana Santa è uno dei periodi migliori per visitare Ispica, che prende vita tra sbandieratori, musica, luminarie e cortei storici. Tornando alla Basilica di Santa Maria Maggiore, la sua parte più iconica è il Loggiato del Sinatra, realizzato tra il ‘600 e il ‘700 in stile barocco: si tratta di un luogo assai scenografico, scelto anche come set di alcune scene della serie tv “Il commissario Montalbano”.
Dal centro di Ispica alla sua splendida costa
Passeggiando per Ispica si incontrano molti luoghi di culto, dalla Chiesa del Carmine, di cui si possono apprezzare i bassorilievi sulla facciata e l’antico pulpito pre-barocco in legno, ma anche la Chiesa Santissima Annunziata. All’interno di quest’ultima si possono apprezzare numerose opere d’arte come un reliquiario argenteo, dipinti del XVIII secolo (raffiguranti S.Maria dell’Itria, l’Adorazione dei Magi e l’Annunciazione) e soprattutto una scultura settecentesca del Guarino da Noto, raffigurante Gesù Cristo con la croce.
La Chiesa di Santa Maria del Gesù domina invece dall’alto Ispica, essendo posizionata su una rocca dalla quale si scorge il mare che bagna la costa vicina: la chiesa mostra ancora i segni del terremoto del ‘600, ma conserva ancora dei bellissimi marmi policromi all’interno.
Dopo aver visitato il centro di Ispica, compresi i suoi edifici nobiliari come ad esempio il Palazzo Bruno di Belmonte (edifico liberty che, con i suoi torrioni angolari, ricorda molto una piccola fortezza novecentesca), si può raggiungere la costa e godersi le spiagge di Ispica, a partire dalla Spiaggia di S.Maria del Focallo: su questo arenile di sabbia fine, con fondali bassi e fitta vegetazione alle spalle, sono sbarcati gli alleati nel corso della Seconda Guerra Mondiale e, molto tempo prima, si è combattuta la Prima Guerra Punica.
Più selvaggia è la Marina di Marza, con tante baie create dai frangionde, mentre la Spiaggia di Punta Cirica è tra le più paradisiache di questo tratto di costa, con i faraglioni che si ergono dal mare azzurrino.
C’è poi la Spiaggia di Porto Ulisse dove, secondo la leggenda, approdò l’eroe omerico.
Raggiungendo Ispica avrete modo di fare un tuffo nella storia più antica e nella leggenda, tra chiese monumentali, luoghi cinematografici e spiagge da sogno.
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