Apparizione della Madonna a Cefalà Diana, un evento tutto da raccontare

Sono numerose le storie che contraddistinguono il cuore della Sicilia, rappresentandone la pura essenza.

Un chiaro esempio è rappresentato dall’apparizione della Madonna a quattro bambini di Cefalà Diana. Ecco cosa c’è da sapere su un evento che può essere considerato mitico nel suo genere.

Cosa accadde in occasione dell’apparizione della Madonna a Cefalà Diana

Il 26 maggio 1967, la cittadina di Cefalà Diana fu l’epicentro di un evento davvero unico. Infatti, nella cittadina situata a una trentina di chilometri dal capoluogo Palermo, quattro bambini furono a loro modo protagonisti di una situazione che capita molto raramente. Francesco, Roberto e due bimbi di nome Antonino furono alle prese con la comparsa improvvisa della Madonna.

Erano sulla collina sede del castello di Cefalà Diana e stavano giocando tra le rovine della fortezza appartenuta ai principi di Carini. Mentre si stavano divertendo con il gioco degli indiani, Roberto fu scosso da un suono molto potente, scappando a causa della paura. Gli altri tre bambini non si erano accorti di nulla sotto l’aspetto sonoro, ma a loro apparve la Vergine Maria sulla finestra dell’antica torre. E furono avvolti dalla totale commozione.

I racconti dell’apparizione della Madonna a Cefalà Diana

Chi ha potuto essere presente all’apparizione della Madonna Cefalà Diana ha avuto senz’altro molto da raccontare. Un bambino aveva dichiarato di aver pianto per aver visto la Madonna, che era bellissima con le sue mani giunte in preghiera e non aveva detto nulla. Allo stesso tempo, vari libri hanno narrato quella situazione nel bel mezzo della primavera, da parte di autori del calibro di Barbaria, Pasanisi e La Bua. Secondo le varie testimonianze, la Vergine Maria Addolorata travolse i quattro ragazzini con una luce abbagliante.

L’Antonino più grande rimase immobile di fronte alla visione, ma alla fine decise di scappare insieme agli altri tre bambini e di dirigersi verso la canonica. Riferirono dell’accaduto alla catechista locale, che li rimproverò perché credeva che loro stessero scherzando. Le voci si diffusero rapidamente nella cittadina, fino a raggiungere il vicino comune di Villafrati. I cronisti di questa località si diressero verso Cefalà Diana e l’evento ebbe una cassa di risonanza a livello nazionale.

L’apparizione della Madonna a Cefalà Diana anche a un giornalista

Tre giorni dopo, il giornalista di cronaca nera Gianni Daniele aveva a sua volta visto la Madonna insieme al suo fotografo. Lei aveva un manto nero e lui era convinto di ciò che aveva visto, nonostante lo scetticismo precedente. L’Addolorata gli apparse da un momento all’altro con il suo volto soave e lui ebbe i brividi. Alle altre persone, non poté negare la visione fuori dall’ordinario. Quindi, il giorno successivo, si fece ricoverare in ospedale credendo di avere problemi psichiatrici.

Apparizione Madonna Cefalà Diana, una vicenda che fece scalpore

Con una certa velocità, l’apparizione Madonna Cefalà Diana destò scalpore. I giornalisti si affrettarono a lanciare le rispettive agenzie di stampa, con pubblicazioni da parte del Giornale di Sicilia, de L’Ora e del Messaggero. Il caso arrivò fino in Francia e Germania e tante persone da tutto il mondo si diressero verso Cefalà Diana. Nel frattempo, il parroco locale Mons. Castrenze continuò a puntare sulla riservatezza, al fine di evitare speculazioni economiche e sociali.

I miracoli seguiti all’apparizione della Madonna a Cefalà Diana

Dopo l’apparizione della Madonna a Cefalà Diana, si sarebbero verificati diversi miracoli. Tanta gente ottenne delle grazie, come ad esempio la guarigione di un bimbo da un tumore allo stomaco ormai allo stato terminale. Sua madre si recò presso la cappella dell’ospedale locale per chiedere un miracolo e si rese conto di una mano appoggiata sulla spalla e di una voce che la incitò a riprendersi suo figlio. Tornata in ospedale, vide il bimbo in piedi: il tumore non c’era più.

Nei mesi successivi, i miracoli e le apparizioni andarono avanti. Quindi, come spesso succede, a poco a poco la vicenda perse risonanza. Fu costruito il Santuario della Madonna Addolorata, che richiese circa due anni di lavori a causa di motivi burocratici.

Chi vive a Cefalà Diana continua a raccontare una storia straordinaria e la ricorda con molto affetto.

© Immagine di Davide Mauro, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

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