Alla scoperta di Mazara del Vallo: la regina dei mari

Tra i porti pescherecci più importanti della Sicilia, ma anche di tutta Italia, c'è quello di Mazara del Vallo, una città che ha un forte e secolare legame col mare.

La cittadina sorge in provincia di Trapani, in linea d’aria, a soli 200 km dalla Tunisia. Le sue origini sono antichissime, risale addirittura al paleolitico: molti sono i popoli che si sono succeduti nel dominio del territorio su cui oggi sorge Mazara del Vallo, dai romani ai barbari fino ai musulmani.

Mazara del Vallo: cosa vedere

Nel passato più antico, Mazara è stato un importante porto fenicio a due passi dalla città di Selinunte: fu poi conquistato dai Cartaginesi prima e dai Romani dopo, diventando poi conquista degli Arabi, con i quali Mazara del Vallo attraversò un periodo di grande prosperità. In questo periodo si sviluppa una delle parti più caratteristiche dell’attuale città, ossia la Casbah, labirintico dedalo di vie dall’aspetto mediorientale.
Con l’arrivo dei normanni, la città fu fortificata, costruendo un castello e numerose chiese, tra cui il Duomo.
Mazara del Vallo divenne in seguito addirittura teatro dei moti rivoluzionari nel 1820, collaborando con Giuseppe Garibaldi.

Il centro storico di Mazara del Vallo sembra proprio una piccola medina e ruota attorno alla Basilica del Santissimo Salvatore, nata nell’anno 1000 e in seguito restaurata in epoca rinascimentale. La Cattedrale custodisce una statua in marmo di San Vincenzo e la Trasfigurazione sul Monte Tabor. Non lontano dalla Basilica si trova una delle piazze principali di Mazara del Vallo, ovvero Piazza della Repubblica, vero e proprio cuore barocco della cittadina, sulla quale si affacciano porticati ed eleganti palazzi.

La “Città delle 100 chiese”, come è anche soprannominata Mazara del Vallo, ha anche altri edifici di culto degni di nota, come ad esempio la Chiesa barocca di San Francesco, ricca di affreschi, la Chiesa della Madonna delle Giummare e la Chiesa di San Nicolò Regale, sita sulle rive del fiume Mazarò e con un nucleo arabo-normanno.
In Piazza Mokara si può invece ammirare l’Arco Normanno, ovvero ciò che resta della fortezza voluta da Ruggero d’Altavilla per celebrare il trionfo sui saraceni. Oggi al posto del Castello c’è Villa Jolanda, un giardino pubblico molto amato dai cittadini per trascorrere qualche ora di relax tra la vegetazione rigogliosa.

Musei e spiagge di Mazara del Vallo

Un altro soprannome di Mazara del Vallo è “la Città del Satiro” e il motivo è legato alla presenza, all’interno dell’ex Chiesa di Sant ‘Egidio, del Museo del Satiro Danzante che custodisce un reperto preziosissimo: si tratta del Satiro Danzante, piccola scultura della scuola di Prassitele risalente al IV a.C.. La statua mostra il satiro in trance, con la bocca socchiusa, i capelli sospesi nell’aria, come se stesse danzando ormai ebbro di vino.

Passeggiando tra i vicoli della Città del Satiro si scorgono molti eleganti edifici e tra questi colpiscono in particolare il Palazzo Vescovile, costruito tra il ‘500 e il ‘700 in uno stile vagamente classicheggiante e un portale dorico. La parte più elegante è la corte, al centro della quale c’è un’elegante fontana mentre su un lato si apre un meraviglioso loggiato costituito da arcate a tutto sesto.
Proprio davanti al Palazzo Vescovile si trova il Palazzo del Seminario, risalente al 1710 e sede del Museo Diocesano: molto bella è la facciata di questo edificio, con un loggiato superiore sorretto da un porticato a 11 arcate.

Dopo una passeggiata sul lungomare, tra mercati del pesce e ristoranti dove degustare la saporita cucina del posto, si possono raggiungere le spiagge della città: la Spiaggia di Capo Feto, formata da sabbia soffice e fine e la Spiaggia di Tonnarella, lunga ben 8 km e molto amata dagli sportivi che praticano windsurf e surf, essendo molto battuta dal vento.
C’è poi Cala dei Turchi, un tratto di costa particolarmente rocciosa e frastagliata, dove le acque sono eccezionalmente cristalline.

Non lontano dal centro di Mazara del Vallo c’è il sito archeologico di Roccazzo, dove è possibile scorgere i resti di capanne, di trincee e di tombe a rocchetto.

Cosa fare a Mazara del Vallo e dintorni

© Immagine di Ludvig14, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

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