Cripta di San Cono a Naso

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A Naso, si trova il Tempio di San Cono conosciuta anche come chiesa di San Conone, un vero e proprio gioiello artistico del Cinquecento siciliano. Dedicata al santo Patrono, la costruzione è stata voluta proprio in corrispondenza della grotta di San Michele dove San Cono, passò gli ultimi anni della sua vita.

La Cripta di San Cono è caratterizzata dai suoi archi in pietra che poggiano su colonne e capitelli in stile dorico e da un portale ornato con elementi floreali e tralci di viti che lo abbelliscono in modo ricco.

Storia della Cripta di San Cono a Naso

L’edificazione della Cripta di San Cono a Naso è risalente al Quattrocento e fu costruita nello stesso sito in cui un tempo, sorgeva la Chiesa di San Michele Arcangelo databile al XII secolo, che era un luogo in cui Conone visse i suoi ultimi anni.

La Cripta di San Cono a Naso fu consacrata all’inizio del Cinquecento e vide diversi restauri e opere di abbellimento nel corso del tempo anche per via di tanti terremoti che si sono verificati nel territorio, di cui l’ultimo nel 2013 ha provocato ulteriori restauri eseguiti l’anno successivo. Il quattrocentesco campanile è l’unica struttura restata dell’originaria costruzione.

Architettura e opere d'arte presenti alla Cripta di San Cono a Naso

L’edificio, che poggia dove esisteva un’altra chiesa precedente, è costruito nel tipico stile in voga nel XVI secolo e rimane nel centro storico di Naso, cioè in quella parte del paese dove Conone nacque e visse. Impossibile non notare il campanile che termina con un’ampia monofora in pietra grigia. L’interno è suddiviso in tre navate di cui, quella al centro, è dominata da arcate lapidee tonde che poggiano su dodici colonne in pietra ornate da capitelli in stile dorico. La bella statua lignea del Santo, poggia sull’altare maggiore e raffigura San Cono Abate nell’atto del momento della morte con lo sguardo fissante il cielo. C’è anche un’altra statua che rappresenta il patrono dove lo stesso ha una carnagione scura e che veniva trasportato in una vara, in processione. Si crede erroneamente che questo fu l’aspetto che il Santo assunse quando i Turchi stavano per invadere il paese ma furono spaventati da quella visione, ignorando il fatto che la statua fu realizzata una trentina d’anni prima che i Turchi provarono ad assaltare Naso. Quella che si vede è solamente una copia dell’artefatto originale che andò distrutto a causa di un incendio che produsse, nel 1920, gravi danni.

L’interno è in stile barocco riccamente ornato da marmi ed abbellito da dipinti che richiamano momenti della vita di San Cono.

La peculiarità di questo edificio è riconducibile al fatto che sorge esattamente dove c’era la Grotta di San Michele e che è riconoscibile da un altare inaugurato durante gli anni Trenta del secolo scorso.

Sotto la navata centrale si trova la cripta che ospita un Museo di Arte Sacra che annovera diversi arredi liturgici che provengono da tutte le chiese di Naso. Importante è la cinquecentesca tavola lignea Madonna con Bambino dormiente così come due ovali riconducibili al Sozzi. Notevoli anche le pitture del Seicento che adornano le pareti come la tela che rappresenta la Madonna della Mercede del Napoli.

Ovviamente all’interno della cripta in stile barocco, riposano le spoglie mortali di San Cono.

Cosa è possibile fare nei dintorni della Cripta di San Cono a Naso

Il paese, pur piccolo, annovera altre stimolanti mete come Palazzo Piccolo, tra i palazzi nobiliari più importanti. Di proprietà della famiglia Piccolo Calanovella si sviluppa su tre livelli di cui il primo, costituito da quindici ambienti, il secondo che era la residenza della famiglia, costituito da diciassette vani dai soffitti alti circa cinque metri, e un attico. All’interno del Palazzo si trovava una Cappella di famiglia dedicata a Maria Santissima del Rosario.
Anche Palazzo Parisi – a pianta irregolare – è meritevole di visita in quanto caratterizzato da una facciata ornata con motivi a stucco e a graffito realizzati agli inizi del Novecento come i balconi aventi ringhiere in ferro battuto in stile Liberty.

Da non perdere la splendida panoramica che arriva fino al mare e sulle Eolie che si gode dal Belvedere di Naso.

Merita di essere ammirate una delle più significative opere del Barocco Siciliano, la Cappella del Rosario che si trova dentro la Chiesa Madre di Naso dedicata agli Apostoli Filippo e Giacomo. Il suo ricchissimo ornamento rappresenta uno dei più significativi riferimenti della decorazione seicentesca siciliana.

Come è possibile arrivare alla Cripta di San Cono a Naso

In auto: da Messina, autostrada Messina-Palermo svincolo di Brolo, proseguire per la SS113 direzione Palermo a 6 km e prendere il bivio per Randazzo (SS 116 Capo d'Orlando-Randazzo);
da Palermo, autostrada Palermo-Messina, imboccare lo svincolo di Rocca di Caprileone, proseguire per la SS113 direzione Messina a 9 km e prendere il bivio Randazzo (SS 116 Capo d'Orlando-Randazzo).

 

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Tempio di San Cono, 98074 Naso ME, Italia

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